Una disfatta su tutta la linea è quella a cui è andato incontro il Bologna ieri pomeriggio quando, sotto lacopiosa pioggia che ha colpito Empoli è stato colpito (e affondato, quasi logico) dai colpi dei giocatori di Martusciello. Una partita che poteva decidere ( e così è stato) la lotta salvezza e che vede così l’Empoli quasi sicuro della rimanenza in Serie A anche la prossima stagione, a sole 3 giornate dal termine. Ma rivediamo insieme la partita di ieri.
Formazione tipo per il Bologna che, oramai salutato Dzemaili (soltanto in tribuna) si affida a Taider e Donsah per completare il reparto assieme a Pulgar, rientrato dalla squalifica. Pronti via e i padorni di casa passano in vantaggio: punizione di Pasqual, tocco in area di Costa che trova la deviazione di un difensore rossoblu e Croce, il più lesto di tutti, insacca alle spalle di Mirante, portando i suoi avanti. Bastano però pochi minuti per riequilibrare la partita: lancio di Pulgar per Verdi, finta su due difensori, tiro di mancino dalla destra che trova la rete senza che Skorupski possa intervenire; tutto in parità dopo nemmeno 15 minuti di gioco. Da questo momento in poi il Bologna esce, lentamente, dal match, lasciando il controllo territoriale ai padroni di casa, spinti da motivazioni ben diverse da quelle che animano – o dovrebbero animare – i giocatori di Donadoni. Dopo due grandi occasioni capitate prima a Pucciarelli e poi a Bellusci, gli azzurri trovano nuovamente il vantaggio: Pasqual si avvicina indisturbato alla porta e da 25 metri, sulla sinistra, calcia un pallone che, toccato da Mirante, si infila esattamente all’incrocio. Classico gol della domenica e tutti negli spogliatoi.
Quasi a voler ripetere il canovaccio del primo tempo, alla prima palla utile l’Empoli trova un’altra volta la via del gol: da calcio d’angolo si crea una mischia in area, il pallone arriva sui piedi dell’ex Andrea Costa che di prima intenzione fulmina Mirante col sinistro. 3 a 1 Empoli e partita che sembra già chiusa, nonostante manchino ancora 45 minuti. Donadoni prova ad invertire la rotta inserendo, nell’ordine, Petkovic, Masina e Okwonkwo, senza mai rendersi pericoloso.
Con un paio di contropiedi sciupati dai ragazzi di Martusciello la partita termina così: Empoli quasi salvo e Bologna che dopo l’esaltante prova di domenica torna dalla Toscana cornuta e mazziata. Bisognerà rifarsi davanti al proprio pubblico già settimana prossima contro un Pescara automaticamente retrocesso.
Foto Corriere dello Sport