Ci siamo ricascati: incapaci di fare il salto di qualità, affondati da episodi sfortunati, aldilà di proteste o arrabbiature. Il Bologna perde il Derby dell’Appennino per una rete a zero e rimane inchiodata a 13 punti, quota comunque rassicurante per la salvezza finale. Gastaldello decide la partita (in negativo): rigore concesso al trentesimo del primo tempo, espulsione diretta (che causerà due giornate di squalifica) e Bologna condannato ad una gara che si è rivelata dura, nonostante l’impegno profuso in campo dai ragazzi che, anche in inferiorità numerica, hanno saputo farsi valere senza farsi schiacciare dalla Fiorentina. Ma riviviamo insieme il nefasto sabato sera dei rossoblù.
Donadoni, dopo i tanti punti lasciati per strada, sa di non dover più sbagliare e mette in mostra una formazione che, tenuto conto degli infortuni, sembra possa giocarsela con gli avversari: Pulgar in regia e Mbaye sulle fasce le novità sostanziali, in accordo con lo scorso turno infrasettimanale. La tattica svanisce completamente quando Verdi, dieci minuti dopo il fischio d’inizio, si infortuna gravemente alla caviglia (in questi giorni gli esami che confermeranno il periodo di degenza) ed è costretto ad uscire, con Rizzo che prende il suo posto. La prima grande occasione capita sui piedi di Ilicic che, con una punizione fischiata per un fallo moto dubbio al limite dell’area, coglie la traversa: inutile la ribattuta in rete di Kalinic, ampiamente in off-side. Qualche minuto più tardi, l’occasione che cambia la partita: lancio di 50 metri dalle retrovie, Helander scavalcato, Gastaldello si fa superare da Kalinic che, a pochi metri da Da Costa, viene abbattuto dal capitano rossoblù, con conseguente espulsione per fallo da ultimo uomo. il croato si presenta sul dischetto e batte Da Costa dopo aver ripetuto il calcio di rigore per una infrazione di Bernardeschi; Viola avanti e con la supremazia numerica che permette loro di dormire, almeno per un po’ sogni tranquilli. Poi arrivano le prime, e giustificate, proteste da parte dei tifosi del Bologna: fallo durissimo di Badelj sulla caviglia di Mbaye (le immagini fanno impressione), Valeri, l’arbitro, fa continuare con un plateale “ha preso solo il pallone”. A Voi ulteriori commenti. La prima frazione si conclude qui, con un tiro di Pulgar alto sulla traversa e pochi altri sussulti. Stesso canovaccio per il secondo tempo, che registra, nei primi minuti, solamente l’ingresso di Sadiq per un Floccari troppo solo e abbandonato al suo destino. Pochi minuti prima Taider, sugli sviluppi di una punizione, non è riuscito a centrare la porta, con la difesa viola che si rifugia in angolo. E’ Da Costa, successivamente, a salvare su Ilicic che già nel primo tempo aveva colpito il palo. Dopo più interruzioni che azioni la partita si conclude, senza che l’ingresso di Di Francesco sia riuscito a infondere nuova linfa in un Bologna stanco ma comunque guerrigliero.
Le note positive riguardano, sicuramente, la prestazione di Dzemaili e Pulgar, con il primo sempre più leader, il buon ingresso in partita di Sadiq e la prestazione, non completamente da buttare, con parecchi rincalzi che hanno saputo farsi valere. Seconda ingenuità di Gastaldello invece: strano e inaspettato vedere certi errori da un giocatore della sua esperienza, sperando che Donadoni sappia come lavorare sul difensore. Domenica trasferta a Roma, dove i rossoblù si presenteranno con le ossa rotte e i giocatori pressoché contati, sperando in un’incredibile impresa.
Menzione d’onore per la curva, l’immagine in evidenza la dedichiamo ovviamente ad uno splendido tifo che non fa mai mancare il suo apporto ai colori.
Foto Bfc