“Benvenuti a Bologna”, così cantavano ieri gli oltre 2500 tifosi giunti a vedere la partita del Bologna. Tutto normale, se non fosse che la partita si giocava a Reggio Emilia e il tifo “di casa” è stato annientato dai supporters felsinei, che hanno sofferto e gioito insieme ai loro beniamini, uscendo dallo stadio esausti e senza voce, come se in campo ci fossero stati anche loro, a lottare su ogni pallone, ad esultare assieme a Giaccherini e gli altri componenti della squadra, a dedicare la vittoria a Zuniga e al suo papà, prematuramente scomparso qualche giorno fa. Ma ripercorriamo le fasi salienti della partita…
Donadoni si presenta a Reggio con due novità sostanziali a livello di formazione: Masina, espulso nell’ultimo match casalingo contro la Lazio, è sostituito da Morleo, mentre, un po’ a sorpresa, Donsah prende il posto di Brighi in mezzo al campo, andando a formare insieme a Diawara e Taider una cerniera di centrocampo davvero ottima, composta da muscoli e piedi buoni. La partita inizia bene per il Bologna che rischia dopo soltanto 15 minuti di gioco, segnati da due brutte entrate di Peluso e Pellegrini non sanzionate col cartellino, di passare in vantaggio con Destro, abile a trovare la porta con un bel tiro a giro, trovando però Consigli pronto a mettere in corner. Poco dopo è sempre Destro che impensierisce Consigli, prima su suggerimento di Donsah, con la difesa di casa che mura la conclusione, e poi sul calcio d’angolo seguente, il numero 47 neroverde respinge in maniera ottima una conclusione di testa da distanza ravvicinata del centravanti felsineo. Si conclude così un primo tempo ottimo per i giocatori del Bologna, che hanno saputo tenere sotto il Sassuolo, impedendogli di costruire gioco e rendersi pericoloso. Ottimo il primo tempo di Morleo che, alla sua seconda apparizione stagionale si è fatto trovare in forma; ottimo pure Donsah, autore di una prima frazione da urlo, con triangoli e passaggi filtranti che dimostrano la bontà del suo acquisto. Il secondo tempo comincia come si era concluso il primo, con la prima occasione da rete che capita sulla testa dell’ex Taider, incapace di spedire in porta un ottimo suggerimento di Giaccherini. Il Bologna continua a spingere e si rende pericoloso anche con Oikonomou che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, non inquadra la porta, spedendo alta la sfera. A 25 minuti dal termine arriva il meritato vantaggio ospite: lancio lungo per Giaccherini che, dopo aver resistito al contrasto di Peluso, scappa sulla fascia sinistra e, dopo essersi accentrato, spedisce in rete con uno splendido mancino a giro il pallone che vale la rete dell’1-0 per i petroniani. Il Sassuolo prova a svegliarsi con il giocatore più talentuoso, Berardi, che prova a spedire in porta un mancino a giro che, sfortunatamente, si perde sul fondo. Il Bologna capisce che è giunto il tempo di chiuderla e ci riprova col solito Destro che, ispirato da un grande pallone di Floccari (fischiatissimo all’entrata in campo in quanto ex dei padroni di casa), spedisce alto un colpo di testa da buona posizione. Anche Sansone prova ad agguantare il pareggio ma il suo tiro termina in tribuna. Lo prova ad imitare il neo entrato Trotta che spedisce in porta un pallone sul quale Mirante arriva agevolmente, fermando l’azione offensiva neroverde. Arriva, a recupero inoltrato, il gol che chiude la partita, con Floccari che, dopo aver ricevuto un gran pallone da Destro, riesce a depositare in rete la sfera, non prima di aver dribblato due suoi ex compagni. Esultanza contenuta, con i tifosi bolognesi che hanno accolto con tantissima felicità ed energia il gol del raddoppio. Giocatori, a fine partita, sotto la curva, con Gastaldello che porta la maglia del giocatore che oggi non ha potuto essere del match a causa di un grave lutto familiare: Juan Camilo Zuniga, al quale tutta la squadra e la tifoseria ha dedicato la vittoria di ieri pomeriggio.
Tante, tantissime le note positive di ieri, in primis le prestazioni di Morleo e Donsah, tutti e due attesi da tempo per motivi diversi, e tutti e due capaci di ripagare a pieno la fiducia in loro riposta da Donadoni. Non benissimo Mounier, che spesso non è riuscito a saltare il diretto avversario, finendo per far ripartire il contropiede avversario. Buonissima la prestazione di Floccari, che ha smentito i mormorii relativi al suo acquisto, capace di chiudere una partita dominata in lungo e in largo. Ultima annotazione relativa all’imbattibilità interna del Sassuolo che è caduta soltanto ieri, sotto i colpi di Giaccherini e Floccari. Ora testa alla Samp, con l’obiettivo di passare nella parte sinistra della classifica al più presto.