Giornata agrodolce per la Bologna dei canestri: la Virtus torna con ossa rotte dalla gita in Puglia, Imola acciuffa il derby contro la Fortitudo nel supplementare.
Capitolo V-nere. Monologo iniziale di Pittman che sigla 8 dei primi 10 punti bianconeri. Quando, però, l’ex Miami va a sedere, Brindisi risponde con un 9-3 di parziale e chiude la prima frazione in vantaggio di 3 (16-13).
Nel secondo quarto, la Virtus resta aggrappata ai padroni di casa e, con un paio di “long-two” di Odom, mette la testa avanti. Prima che un guasto tecnico interrompa il match, Williams fa scappare i suoi sul +5 (26-31). Alla ripresa delle operazioni, gli ospiti toccano il +9, ma Brindisi riesce ad andare all’intervallo sul 27-34.
La musica cambia nel secondo tempo: gli uomini di coach Bucchi riprendono le V-nere e, in meno di 5 minuti, fanno 19-5 di parziale. I felsinei non riescono a bloccare l’emorragia e, sul fil di sirena, una tripla pirotecnica di Scott fissa il massimo vantaggio bianco-blu sul 55-47.
Difficile commentare gli ultimi 10’ di gioco, puro garbadge-time. Gli uomini di Valli fanno diventare Harlem Globetrotter un po’ tutti i componenti della panchina pugliese: Brindisi ringrazia e chiude in carrozza sull’81-54, passivo forse troppo pesante anche per una Virtus che, comunque, ha mostrato chiari sintomi di “dipendenza da Ray”, oggi fuori per infortunio.
ENEL BRINDISI – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 81-54 (16-13; 27-34; 55-47)
BRINDISI: Banks 13, Reynolds 4, Scott 9, Cournooh 5, Harris 13, Cardillo 0, Milosevic 7, Pacifico, Gagic 4, Zerini 9, Marzaioli 0, Kadji 17. All. Bucchi
BOLOGNA: Pittman 12, Fabiani, Vitali 0, Cuccarolo 0, Gaddy 3, Williams 18, Fontecchio 6, Mazzola 2, Oxilia 0, Odom 13, Ray NE. All. Valli
Cade anche la Fortitudo al “ri-esordio” tra i professionisti. Nel primo quarto, la truppa di Bonniciolli si affida alle mani del neo-arrivato Radic che non tradisce insaccando 5 punti. Andrson comincia a macinare canestri, così l’Andrea Costa ricaccia al mittente l’8-0 bianco-blu. Sussulto da oltre l’arco di Hassan prima che le polveri si bagnino e che Flowers spedisca in fondo al sacco il 19-15 che chiude il primo atto.
Il tendone si rialza: Imola fa il primo allungo, poi la “Effe” la riprende e controsorpassa, si va avanti a scatti fino al suono della sirena col tabellone luminoso che recita 42-40 Imola.
Al ritorno sul parquet, la calma imolese prevale sul caos fortitudino. Battibecco tra Washington e Iannilli seguito da tecnico per Sorrentino: i padroni di casa ne approfittano per fare 14-0 di parziale. Secoli dopo arriva la reazione ospite targata Flowers-Montano. Sarebbe -7, ma Anderson, per non saper ne leggere ne scrivere, piazza una bomba in extremis (63-53).
Ultimo giro. Imola perde il senno, Candi e Flowers ne riacquistano quanto basta per guidare i felsinei ad un improbabile sorpasso (77-78), prima che si scateni la bagarre finale: Radic fa un delittuoso 0/2 dalla lunetta, Anderson scrive +1 a mezzo minuto dalla fine, Flowers risponde con una “bomba” prima che Amoni faccia percorso netto a cronometro fermo e impatti il punteggio sull’81 pari.
Over time. Bonniciolli perde pezzi: prima Sorrentino per falli, poi Montano per infortunio abbandonano la ciurma. Hassan “mata” il match sul +5 guidando i suoi al 93-87 finale. Mercoledì la “Effe” recupererà il match contro Mantova rinviato la scorsa settimana. Intanto, male la prima.
ANDREA COSTA IMOLA- ETERNEDILE BOLOGNA 93-87 dts (19-15, 42-40, 63-53, 81-81) IMOLA: Sabatini 8, Anderson 22, Hassan 15, Preti 2 Maggioli , De Nicolao 2, Prato 10, Washington 15 Sgorbati, Amoni 7. All. Ticchi BOLOGNA: Sorrentino 0, Flowers 30, Carraretto 3, Italiano 5, Radic 16, Candi 13, Montano 13, Raucci 6 Quaglia NE, Iannilli 1. All. Boniciolli