Calcio: “Vi vogliamo così!”

Sapevamo tutti che questo momento sarebbe arrivato. Certo non si credeva così presto, ma nutrivamo parecchie speranze per questa partita. Il Bologna annienta l’Atalanta 3-0 alla prima di Donadoni al Dall’Ara grazie ai gol di, udite udite, Giaccherini, Brienza e soprattutto Destro.

In un solare pomeriggio di Novembre, il neo tecnico Donadoni schiera per la sfida decisiva contro l’Atalanta una formazione identica all’ultima vista contro l’Inter, sia per modulo che per interpreti. Ciò che cambia, e ce ne si accorge già dai primi minuti, è la mentalità con la quale i rossoblu iniziano la partita: più propositivi e con un piglio decisamente diverso rispetto alle ultime uscite. Le prime occasioni da rete sono per il Bologna, prima con Giaccherini che tira ma Sportiello riesce facilmente a bloccare la sfera, e poi con Destro che da posizione defilata trova la parata del portiere orobico. Si fa vedere poi l’Atalanta con Gomez che spara alto un colpo di testa dopo un ottimo cross di D’Alessandro. E’ quindi il Bologna che, a metà primo tempo, si fa nuovamente vedere in area nerazzurra: ottimo scambio Destro-Mounier col francese che mette un pallone splendido per Taider che, disturbato al momento del tiro, spara alto. Prima frazione molto maschia e grintosa con parecchi ammoniti; l’Atalanta torna a macinare gioco e si fa vedere con Gomez che, finito inizialmente a terra in area, riesce a tirare, con Ferrari bravo a murare il tiro. Ed è di nuovo l’Atalanta a sfiorare il vantaggio con Kurtic, incapace di segnare nonostante fosse a tu per tu con Mirante, tornato titolare dopo l’infortunio, con il portiere bravissimo a respingere il tiro ravvicinato. In questo primo tempo il Bologna si è dimostrato in gara, nonostante qualche amnesia difensiva che poteva costare caro; i due giocatori in difficoltà sono stati Taider e Ferrari, col secondo che viene sostituito a inizio ripresa da Maietta. Ed è questo cambio che scuote psicologicamente il Bologna: prima Rossettini colpisce alto di testa su calcio d’angolo e poi arriva al 52′, il tanto agognato vantaggio: palla persa da Toloi, recupera la sfera Giaccherini che prima dribbla Stendardo e poi deposita in rete battendo l’incolpevole Sportiello. E’ questo il momento che cambia la partita, con “Giak” che esulta togliendosi la maglia e correndo a perdifiato. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio: sontuosa discesa sulla fascia di Masina che, dopo aver superato due avversari, scarica su Destro al limite dell’area, il quale lascia partire un affilato tiro all’angolino, sul quale Sportiello non arriva; esplode Destro e con lui tutto lo stadio, che comprende quanto questo gol possa essere importante sia per la punta che per la stagione del Bologna. Donadoni decide di cambiare Donsah, sufficiente la sua prova, per Brienza, schierato stranamente mezzala sinistra. Ed è proprio Brienza che fissa il risultato sul 3-0 con una terrificante botta di sinistro da 25 metri, con la sfera che si insacca nel “7”. Poco prima Mounier, apparso leggermente in crescita rispetto alle ultime partite, aveva lasciato il posto a Rizzo. Poco prima del fischio finale l’Atalanta si rende pericolosa per la prima volta nella ripresa: punizione pericolosa di Moralez che sfiora il palo; poco dopo si accende un parapiglia con Diawara, coraggioso e davvero dotato di un gran carattere, che si trova a questionare con Pinilla, apparso nervoso sul finire della partita.

Grande partita per i felsinei, con i primi gol di Giaccherini, Brienza e Destro, capaci di regalare il successo all’esordio a Donadoni. Migliori in campo Masina e, giustamente, il già citato Giaccherini con Diawara subito dopo di loro; da menzionare anche la buonissima prestazione di Maietta, capace di disputare un ottimo secondo tempo; anche Rossettini apparso spesso in difficoltà in questo avvio di campionato si è riscattato quest’oggi, disputando una buona partita nel ruolo di terzino dopo l’uscita di Ferrari; male invece Taider, ancora indietro di condizione.

Ciò che si evince da questa partita è come Delio Rossi, nonostante una enorme dose di sfortuna, non sia mai riuscito a dare un’idea di gioco a questo Bologna; al contrario il nuovo tecnico Donadoni, attraverso pochi e semplici cambiamenti, ha fatto giocare bene il suo giocattolino. Auguro, inoltre, il meglio a Rossi, grande uomo di calcio e di mondo, che qua a Bologna non è però riuscito a imprimere il suo marchio su questa squadra.

3 buonissimi punti che permettono di superare il Verona e di trovarsi a solo 1 punto dal Frosinone, con parecchie altre squadre invischiate nella lotta salvezza. Il prossimo turno ci vede impegnati, appunto, contro i gialloblu dell’Hellas, con la vittoria che sarebbe importantissima per raggiungere al più presto un’agognata salvezza…

Giacomo Guizzardi nasce a Bologna il 14/03/1997. Dopo la trafila di scuole dell’obbligo sceglie il Liceo Da Vinci di Casalecchio come scuola superiore, ed è qua che sviluppa un grande interesse nei confronti del giornalismo e del mondo radiofonico, tanto da voler diventare telecronista per partite di calcio. Al Liceo ha la possibilità, sia grazie alla web radio d’istituto (della quale è tutt’ora uno dei redattori), sia grazie a Politicamente Scorretto,di intervistare personaggi illustri quali Francesca Prestia, Nadia Cinti ma, soprattutto, lo straordinario Don Luigi Ciotti. Ha inoltre collaborato con Radio Città Fujiko nel merito di uno stage scuola-lavoro, durante il quale ha prodotto un format dal nome “Generation Y”, che indaga il mondo dei giovani nati tra il ’90 e il 2000, del quale sono state fatte 3 puntate.

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