Bologna Per pochi minuti, davvero pochi, mi è sembrato di tornare al 26 febbraio 2011: all’Olimpico si svolgeva Juventus-Bologna e, in quell’occasione, la squadra rossoblu riuscì a portare a casa i 3 punti grazie ad una doppietta di Marco Di Vaio. Ho riprovato le stesse sensazioni quando Mounier, l’unico uomo che riesce, per ora, ad essere decisivo, imbeccato sapientemente da Masina, trafiggeva Buffon, portando il risultato sullo 0-1 dopo soltanto 5 minuti di gioco. Un gol quasi insperato vista la bravura e la differenza tecnica tra le due compagini in campo; Juventus che comunque non ha mollato ed è riuscit
a a trovare il gol del pareggio con un colpo di testa di Morata, anche complice l’errato posizionamento di Oikonomou, fin lì perfetto. Juventus che già in precedenza si era già affacciata alla porta di Mirante soprattutto con Pogba e Cuadrado, apparso in forma già dalle prime battute. Il Bologna era stato comunque in grado di reggere, riuscendo a disputare un buon primo tempo, che ha visto in gran forma, come al solito, il giovanissimo Diawara, 18 anni ed esperienza da vendere. Ma è stato l’ingresso delle squadre in campo dopo l’intervallo che ha segnato l’inizio di una nuova partita. Juventus che parte subito forte: Cuadrado brucia in velocità Gastaldello (di nuovo in campo dopo l’infortunio della scorsa primavera) e impensierisce Mirante, dopo solo 1 minuto di gioco, segno premonitore di ciò che sta per succedere. Rossi, avendo visto Gastaldello in difficoltà decide di toglierlo, anche per non rischiarlo, e inserisce Rossettini. Di qui in avanti sarà solo e soltanto un monologo bianconero: prima l’arbitro Celi, apparso davvero in difficoltà durante tutto il match, decreta un rigore per la Juve, con Morata che furbamente mette in risalto la trattenuta di Ferrari, permettendo al giovane Dybala di siglare il gol che vale il momentaneo 2-1; poi, a metà del secondo tempo, una buona zione di Cuadrado e Morata porta al cross di quest’ultimo, con la palla che viene spinta in rete da Khedira, bravo a sfruttare il mancato colpo di testa di Masina per battere Mirante. Da questo momento in poi il Bologna, già fuori dal match, non riuscirà più a vedere la palla. Rossi decide di provare a dare uno scossone alla partita inserendo uno scalpitante Brighi per il deludente Pulgar e poi facendo entrare Falco per l’esausto Brienza; scossone che purtroppo non arriva, permettendo così alla Juve di gestire palla in tranquillità per il finale di match, che vede il primo trionfo in campionato dei bianconeri allo Juventus Stadium.
Buono, buonissimo il primo tempo del Bologna, che riesce a contenere abbastanza bene i campioni d’Italia senza troppi affanni. Malissimo, invece, il secondo tempo, con un inspiegabile calo fisico e psicologico dei felsinei, che dimostrano ancora una volta di essere squadra troppo arrendevole alle prime difficoltà. La panchina di Rossi ora traballa, terribilmente, con Donadoni e Montella già pronti a subentrare. Dopo la sosta per le Nazionali, che permetterà di ricaricare le pile e di recuperare gli acciaccati, il Bologna tornerà al Dall’Ara per la sfida di mezzogiorno contro il Palermo, partita nella quale bisognerà trovare la vittoria, vista soprattutto l’ultima posizione in classifica occupata al momento dalla squadra rossoblu.
A proposito di Montella: l’allenatore campano è stato avvistato negli scorsi giorni all’hotel Calzavecchio di Casalecchio di Reno. L’ingaggio che chiede è decisamente importante, ma chissà che un “aereoplanino” non possa atterrare a Bologna già nei prossimi giorni…