“Nel finale siamo stati dei polli”. Bastano queste parole di Destro a fine partita per spiegare un finale da cardiopalma, col Bologna che, in vantaggio di tre gol sul Napoli, si è fatta rimontare due gol dalla truppa di Sarri. Ma sono comunque arrivati 3 punti tanto importanti quanto inaspettati con una delle squadre più forti del campionato.
Donadoni, per questo lunch match domenicale, stravolge in parte le carte in tavola, per quanto riguarda la formazione che calca il terreno del Dall’Ara: Giaccherini, fermato da un acciacco fisico, lascia il posto a Mounier, con il francese e Rizzo che agiranno affianco a Mattia Destro; Taider e Brienza, a sorpresa, vengono schierati ai lati dell’inamovibile Diawara; in difesa confermato Oikonomou di fianco a Gastaldello. Pronti via e c’è subito una grande occasione per il Bologna con Brienza che, su punizione, trova la pronta risposta di Reina. Dopo poco tocca al Napoli rendersi pericoloso, prima con Insigne che spara fuori dai 20 metri, e poi con Callejon, con il tiro dello spagnolo che trova l’attenta risposta di Mirante, strepitoso nel negargli il gol. Ma poco dopo il grande spavento arriva il gol del Bologna: Diawara lancia lungo Destro il quale, partito forse in fuorigioco, resiste ad Albiol e trafigge Reina con un potente destro; tante le proteste della squadra ospite, mentre i tifosi di casa, al settimo cielo, inneggiano al giovane attaccante ascolano. Neanche il tempo di riprendere fiato ed arriva il clamoroso 2-0: calcio d’angolo battuto da Brienza, Rossettini, lasciato colpevolmente solo dalla difesa partenopea, insacca il raddoppio. A 10 minuti dall’intervallo arriva un’altra enorme occasione per il Napoli: Callejon, con un sinistro al volo, trova la risposta di Mirante, con il tiro che, precedentemente deviato da Oikonomou, prima trova la risposta del portiere rossoblu, e successivamente il palo. Si conclude quindi il primo tempo, con il Bologna cinico a sfruttare le poche occasioni avute, mentre il Napoli, arrivato a Bologna prendendo sottogamba la squadra di casa, si trova in svantaggio di due reti. Comincia la seconda frazione e il Napoli, conscio di dover al più presto recuperare lo svantaggio, si fa avanti prepotentemente, prima con Higuain, che spedisce alto da buona posizione, e poi con Allan e Insigne. Ma proprio quando sembra che il Napoli possa ridurre lo svantaggio, arriva la doccia fredda per i partenopei: Hamsik, con un tocco errato, favorisce Destro che, abilissimo ad avventarsi velocemente sul pallone vagante, batte Reina con un tiro da fuori area, col portiere spagnolo impacciato nel tentare nell’intervento, favorendo la doppietta dell’attaccante rossoblu, che si prende gli applausi di tutta la curva. Inizia quindi la classica girandola di cambi, con Brighi che sostituisce Brienza, autore di una buona partita, andando ad aumentare la fisicità del centrocampo di casa. Passano pochi minuti e il Bologna rischia di siglare il quarto gol in ben due occasioni: prima Rizzo, servito dall’immarcabile Destro, non centra la porta, spedendo di poco a lato; poco dopo Mounier, in posizione regolarissima, spedisce alto da 4 metri, con la porta completamente spalancata. Donadoni decide quindi di togliere Rizzo, anche lui autore di un eccellente partita, una spina nel fianco per la fascia destra del Napoli, per inserire il desaparecido MBaye, che si piazza a destra. Quando sembra che la partita possa concludersi con questo risultato, ecco che sale in cattedra il nervoso Higuain: prima l’argentino firma il primo gol del Napoli con una bella zampata, poi, mettendo paura a tutti i tifosi di casa, segna il 3-2 su suggerimento di Hamsik. Quando sembra che il Napoli possa agguantare un clamoroso pareggio, ecco che si conclude il match, col Bologna che si porta a casa 3 fondamentali punti, ottenuti con tanta grinta e cattiveria e, in pochissimi casi, una spolverata di fortuna.
Da elogiare l’atteggiamento della squadra di Donadoni, capace di tenere a bada per quasi tutta la partita il Napoli di Sarri che, a parte i due gol e l’occasionissima di Callejon, aveva combinato ben poco. Grandissima la prestazione di Destro, che sembra finalmente tornato l’attaccante dei tempi di Siena. Da citare, manco a dirlo, l’ottima prova di Diawara che, assieme al buon Brienza e al sufficiente Taider, ha dato filo da torcere ad Hamsik e compagni. Prima gioia per Rossettini, attento per tutta la partita, nonostante l’ostico avversario che aveva davanti. La ciliegina sulla torta di questo Bologna è stato Mirante che, con due miracoli nel primo tempo, ha evitato i gol di Insigne e Callejon, dimostrandosi uno dei migliori portieri di serie A. Partita impostata benissimo dai padroni di casa, abili ad evitare che a Higuain arrivassero palloni, bloccando da subito Allan e Jorginho, quasi mai pericolosi. Vittoria che da morale e che permette di distanziare le dirette concorrenti, sperando di bissare questo successo sabato prossimo contro il Genoa, ieri sconfitto contro l’Inter. E adesso, se Destro continua così, facciamo paura davvero a poche squadre…