Calcio: La sfortuna e l’arbitro sono complici e il Bologna perde per 2-1

Delio Rossi

Esistono davvero poche parole in grado di spiegare efficacemente la partita di questo pomeriggio: Delio Rossi presenta in campo una squadra con qualche novità rispetto all’ultima partita, ma tutto ciò non è bastato. Neanche stavolta. L’Udinese, così come il Bologna, ha come unico scopo la vittoria, ma è la squadra felsinea che al 31′ minuto passa in vantaggio: Rizzo, quest’oggi schierato mezzala destra al posto di Taider, si libera di un avversario in area e, con un preciso passaggio, consegna la palla a Mounier, al quale serve soltanto spingerla dentro visto che il portiere era stato tagliato fuori. In precedenza un infortunio muscolare aveva costretto Rossi a togliere Giaccherini, da poco recuperato per via di un fastidio muscolare, per inserire Brienza.

L'esultanza rabbiosa di Mounier, al suo secondo gol in Serie A
L’esultanza rabbiosa di Mounier, al suo secondo gol in Serie A

La partita scorre liscia e senza pericoli per la porta di Mirante, eccezion fatta per un velenoso diagonale di Marquinho, uscito di poco a lato. Ma è ancora il Bologna che, allo scadere del primo tempo, ha l’occasione per raddoppiare: Destro controlla il pallone tra due avversari, compie un grande passaggio per Brienza il quale, tutto solo davanti a Karnezis, spara incredibilmente alto. Un primo tempo che si chiude con parecchi segnali positivi per il Bologna, tra tutti Mounier, che sembra davvero l’uomo in grado di ribaltare da solo l’esito di una partita. Buona frazione pure per Destro e soprattutto per Rizzo. Nota di merito, come al solito, per il giovanissimo Diawara. Il secondo tempo si apre con le prime lamentele all’indirizzo di Gervasoni: l’arbitro prima ammonisce Masina, dimostrandosi davvero troppo severo, poi non fischia una punizione per un netto fallo di mano di Danilo su cross di Brienza. Ma è al 61′ che l’Udinese trova il pareggio: sapiente lancio di Edenilson per Badu il quale, partito nettamente in fuorigioco, dapprima spara su Mirante, e poi, dopo la ribattuta del numero 1 rossoblu, trova il gol del pareggio. Il Bologna prova a riprendersi soprattutto con Brienza che, dopo aver agganciato bene un pallone di Masina, prova il tiro, ignorando completamente Destro, che si trovava solo in area. Dopo i cambi di Taider per l’applauditissimo Rizzo e di Mancosu per lo stanchissimo Destro, il Bologna continua ad insistere, non trovando però il gol. Il gol lo trova all’85’ l’Udinese grazie ad uno scatenato Badu il quale, dopo un perfetto triangolo con Di Natale, prova il tiro venendo però anticipato da Masina, Zapata raccoglie palla e con un morbido scavetto segna il 2-1. Zapata che nel tirare si fa male ed è costretto a lasciare i suoi in 10. Per gli ultimi minuti di gara il Bologna cerca più volte di trovare la rete, senza fortuna.

La partita, a differenza dell’ultima con la Fiorentina, è stata giocata davvero bene dal Bologna, che è riuscita a limitare i due esterni dell’Udinese ma soprattutto Zapata, tenuto a bada dall’insuperabile Oikonomou. Purtroppo la sortuna ha avuto la meglio, e anche stavolta si esce dal campo senza i 3 punti. Consapevoli, però, di poter essere in grado di far male a qualsiasi squadra. Arbitri e sfortuna permettendo…

La prossima partita ci vedrà in casa di una Juventus sicuramente aggressiva; uscire dallo Juventus Stadium con dei punti sarà un’impresa.

P.S.: da ricordare gli striscioni esposti dai supporter rossoblu prima del calcio di inizio, a favore di Federico Aldrovandi, ucciso a Ferrara 10 anni fa. “Dopo dieci anni unica frase incisa: via la divisa” è stato sicuramente il messaggio più significativo, il cui scopo era quello di non far dimenticare tragedie del genere

Giacomo Guizzardi nasce a Bologna il 14/03/1997. Dopo la trafila di scuole dell’obbligo sceglie il Liceo Da Vinci di Casalecchio come scuola superiore, ed è qua che sviluppa un grande interesse nei confronti del giornalismo e del mondo radiofonico, tanto da voler diventare telecronista per partite di calcio. Al Liceo ha la possibilità, sia grazie alla web radio d’istituto (della quale è tutt’ora uno dei redattori), sia grazie a Politicamente Scorretto,di intervistare personaggi illustri quali Francesca Prestia, Nadia Cinti ma, soprattutto, lo straordinario Don Luigi Ciotti. Ha inoltre collaborato con Radio Città Fujiko nel merito di uno stage scuola-lavoro, durante il quale ha prodotto un format dal nome “Generation Y”, che indaga il mondo dei giovani nati tra il ’90 e il 2000, del quale sono state fatte 3 puntate.

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