“Ci siamo finalmente riusciti. E’ stata dura, ma ce l’abbiamo fatta!” E’ probabilmente questo ciò che tutti i tifosi bolognesi hanno pensato ieri sera, al termine di Carpi-Bologna, valevole per la nona giornata di campionato, che ha visto i rossoblu uscire vincitori dallo stadio “Braglia” di Modena con il risultato di 1-2.
Il Bologna arriva a Modena seguito da un sostanzioso numero di supporters, giunti in città nonostante il prezzo assai elevato dei biglietti. Delio Rossi, sulla graticola da un paio di settimane, presenta una formazione molto simile a quella che potrebbe essere titolare: in porta si rivede Da Costa, che prende il posto di Mirante, infortunatosi alla mano destra ( il portiere rischia di saltare altre due partite); in difesa, ai lati dell’affidabile coppia Oikonomou-Gastaldello, si vede per la prima volta in stagione Emil Krafth, arrivato con tante aspettative; sulla fascia sinistra, come al solito, Masina. A centrocampo Donsah ritorna da titolare, con Diawara in cabina di regia e Rizzo mezzala; Giaccherini torna dopo l’infortunio e sistema largo a destra nel tridente completato dal solito Destro e da Mounier. Il Carpi si schiera con il solito 3-5-2, con Borriello e Matos punti di riferimento per l’attacco.
E sono proprio i padroni di casa che partono meglio: dopo solo 3 minuti Matos spara a lato dopo un’ottima discesa sulla fascia, con Krafth incapace di fermare il giovane attaccante. La partita si gioca su ritmi molto elevati, e non tardano ad arrivare le prime sanzioni: prima viene ammonito il portiere Belec, reo di aver abbattuto il solito Mounier, dopo un’uscita avventata, poi è il turno di Lollo, sempre per un fallo sull’ala francese. Nei primi 20 minuti il Carpi si rende più pericoloso dei felsinei e al 24′ trova il gol, anche grazie all’arbitro Tagliavento, che sull’avvio dell’azione non fischia un fallo netto di Gabriel Silva su Mounier, l’azione continua e Borriello serve Letizia in netto fuorigioco, permettendo all’esterno biancorosso di insaccare il suo primo gol in serie A. Dopo il gol, che permette ai padroni di casa di trovare sempre più coraggio, cambia il match: Lollo, già ammonito in precedenza, si fa espellere per un fallo bruttissimo su Krafth, costretto a lasciare il campo in barella; davvero sfortunato il giovane svedese, al rientro da un lungo infortunio alla schiena. Al suo posto entra Mbaye. Sul finire della prima frazione si mette in mostra anche Destro che, dopo aver ricevuto un ottimo pallone da Masina dalla sinistra, spara però centrale, trovando la parata del portiere di casa.
Il primo tempo ha visto un Bologna spesso disordinato, con Giaccherini vero e proprio trascinatore dei rossoblu. Male. per ora, Diawara e Donsah, spesso schiacciati dal centrocampo carpigiano.
Ma al rientro in campo delle squadre, il Bologna trova subito il pareggio: calcio d’angolo da sinistra, Rizzo stoppa il pallone e calcia in porta dal limite dell’area trovando, sfortunatamente il palo; sulla respinta il più veloce è Gastaldello, che riesce ad insaccare il gol del pareggio. Pochi minuti dopo il Bologna, sempre da calcio d’angolo, sfiora il vantaggio con Mounier, che in allungo non riesce a trovare l’impatto con la sfera dopo un paio di rimpalli. Il Carpi inizia chiudersi sempre più in difesa, lasciando il solo Borriello a battagliare coi difensori felsinei. Rossi decide allora di togliere l’altalenante Mounier, che sembra lamentare un problema fisico, per inserire Brienza. Sannino decide di togliere Borriello per inserire Gagliolo, col Carpi che sembra, in certe fasi del gioco, non avere punti di riferimento davanti. Il Bologna gestisce bene la palla, senza riuscire mai a creare pericoli al portiere di casa, con Rizzo vero e proprio mattatore, riuscendo sempre a portare avanti l’attacco rossoblu. Rossi prova a scardinare la difesa di casa togliendo proprio Rizzo, stremato per aver dato tutto ciò che aveva nella seconda frazione, per inserire Falco, giocatore dalle caratteristiche decisamente più offensive rispetto al giovane centrocampista. Proprio quando sembra tutto già scritto, con le squadre che si dividono la posta in palio, succede l’inaspettato: al terzo minuto di recupero Brienza mette in mezzo un pallone ben tagliato, Belec smanaccia la sfera in malo modo e Masina, appostato sul secondo palo, riesce a spingere la palla in rete intervenendo in scivolata. Il giovane difensore, insieme alla curva ospite, esplode in un urlo di gioia, con Adam che va a dedicare il gol ai tifosi accorsi da Bologna. Per il Carpi non c’è più tempo per recuperare e il Bolona ottiene la prima vittoria in trasferta della stagione contro una diretta concorrente.
La partita è stata abbastanza brutta, con poche occasioni soprattutto dopo l’espulsione di Lollo, ed un gioco mai espresso da entrambe le compagini. Ciò che più conta sono però i 3 punti, dei quali il Bologna aveva bisogno come il pane. Buonissima la prestazione di Giaccherini, davvero imprescindibile per la squadra. Piccolo calo di rendimento per Diawara e Donsah, ma uno scivolone, da ragazzi di quest’età, è pienamente comprensibile. Destro, invece, sembra sempre più avulso dal gioco: mai un movimento a smarcarsi, mai un tentativo di inserimento, gioca sempre e solo spalle alla porta; un attaccante di questo genere, per poter tornare al gol, ha bisogno di una spalla al suo fianco, è inutile girarci intorno. La nota negativa è stata proprio la vittoria: ciò significa che Delio Rossi rimarrà, purtroppo, sulla panchina rossoblu.
La classifica ancora non sorride, ma di sicuro il cielo è un po’ più sereno sopra Bologna.
Nota a margine: mi pare giusto ricordare Paride Tumburus, stopper del leggendario Bologna che nel 1964 vinse lo scudetto. L’ex giocatore si spegne all’età di 76 anni, proprio nel giorno del compleanno di un altro grandissimo: “l’onorevole” Giacomo Bulgarelli. Un altro pezzo di quello scudetto che ci lascia…