Non si conclude bene la trasferta in terra toscana per il Bologna guidato da Delio Rossi. E’ difatti arrivata la 4 sconfitta su 5 partite di campionato per la compagine felsinea che, dopo il 2-0 rifilatogli dalla Fiorentina allo stadio Franchi di Firenze, vede il suo allenatore sull’orlo del baratro.
La partita non riserva molte sorprese: la squadra gigliata, già dalle prime battute, si dimostra più tonica e aggressiva, andando a sfiorare più volte il gol del pareggio, soprattutto con Marcos Alonso il quale, nei pressi del 20 minuto, ha sfiorato il “7” con un preciso calcio di punizione.
Bologna che si è affacciato alla porta di Tatatrusanu soltanto con Destro: prima un timido tiro dalla distanza poi, imbeccato sapientemente da Pulgar su calcio di punizione, si è ritrovato a tu per tu con il portiere viola, salvo poi tirargli addosso.
Partita che, sostanzialmente, finisce qui per la squadra rossoblù.
Nella seconda frazione la Fiorentina gestisce da subito la palla, con un possesso assai ragionato e calmo, per poi andare a colpire al 72′ con Blaszczykowski il quale, con un preciso piattone, supera Mirante grazie al cross di Rebic e alla spizzata da dentro l’area di Vecino.
Bologna che da questo momento prova a riprendere in mano la partita, dapprima mettendo in campo Brienza per l’impalpabile Mounier, poi inserendo Falco per un esausto Taider, a mio parere il migliore in campo per i felsinei, e poi togliendo Rizzo per far spazio ad Acquafresca.
Quanto meno curiosa la decisione di Rossi di far disputare a Mattia Destro tutti i 90 minuti, nonostante una scarsa prestazione dell’attaccante ex Roma e Milan.
Con un Bologna sempre più stremato e che pensa solo a difendersi, la Viola può prendere campo e sferrare il colpo del K.O. con Kalinic che, con un tocco in spaccata su suggerimento di Marcos Alonso, chiude, all’ 82 ‘, i conti.
Bologna che si è assolutamente meritato di perdere, con parecchi giocatori sottotono e con un gioco e un possesso palla che definire tali è un’eresia.
Unica nota lieta la prestazione di Taider: lo “Zaffiro” è quasi tornato sui suoi livelli, andando ad assomigliare sempre più allo splendido giocatore ammirato un paio di stagioni fa.
Destro, al contrario, si deve ritrovare e deve incominciare ad avere sempre più fiducia nei suoi mezzi, sperando nella prima marcatura stagionale.
Ultimo appunto che riguarda l’allenatore: una squadra con un organico abbastanza buono vista la mediocrità di questo campionato, non può sfoggiare una prestazione del genere contro una squadra sì più forte, ma che sta attraversando non un gran periodo di forma, come dimostravano i risultati e il gioco espresso; da qui potrebbe balenare l’idea a presidente e direttore sportivo di fare un pensierino a tutti quegli allenatori al momento senza squadra. Come Montella…
Al Franchi rimane sempre una trasferta difficile sia per il Bologna che per altre squadre (anche se strappare un punticino non sarebbe stato male).Concordo pienamente sul giudizio di Taider e Destro.Per Delio Rossi la partita cruciale è contro l’Udinese la prossima giornata, non può sbagliare.
Ciao ciao
ottimo a parte una piccola svista quando dici che la viola è andata vicino al gol del pareggio.
buono oltre che la cronaca anche l’analisi della prestazione sia del gruppo che dei singoli.