A quasi sei mesi di distanza dalla serata che le consegnò il pass per le Final Four di Forlì, la “Effe” torna al PalaGeorge di Montichiari. Cambia la categoria, cambia l’avversario: la Centrale del Latte Brescia, corazzata del girone Est. A referto manca Flowers, alle prese con un noioso infortunio che lo terrà lontano dal parquet per almeno un altro mese.
Irruzione violenta della Fortitudo (10-2) che ammutolisce anche i tifosi locali più pessimisti. Time-out obbligato per coach Diana: Brescia fa un respirone, poi torna in campo, questa volta per davvero, ricambiando con la stessa moneta: si va a rifiatare sul 12-14 esterno.
Hollis, che se accelera è di un’altra, prende per mano i suoi, indirizzandoli alla fuga (break di 17-9). La “Effe” barcolla, ma non molla e, addirittura, rimette il muso avanti. Nelle retrovie, però, si soffre terribilmente l’ex (rimpianto) di turno Cittadini che, palesando evidente superiorità in fatto di tecnica, fisicità ed esperienza, va a guadagnarsi qualche viaggio a cronometro fermo per tornare in scia di sorpasso. Nostalgia canaglia. Eh vabbè, nonostante il fiato dell’avversario sia forte sul collo, i felsinei riescono a tagliare per primi anche il secondo traguardo della corsa (34-35). Sfangata anche a questo giro.
Gli ospiti cominciano la terza frazione con la cattiveria agonistica che spesso mancò nei precedenti episodi. Sorrentino scava il solco da oltre l’arco, Daniel bombarda da habitat non suo a stretto giro di posta: Fortitudo proiettata in dimensione onirica sul 50-57 che chiude il quarto. Gli uomini di Boniciolli toccherebbero anche il +8, ma dopo l’illusione del primo gol fuori casa, si spegne l’interruttore. Coach Diana libera i mastini, i felsinei escono momentaneamente dal campo: Brescia rintuzza a grandi falcate, finchè Bushati non vola in contropiede a consegnare il vantaggio locale e Fernandez rincara la dose dai 6,75: a 2’46’’ è 69-64. Come l’araba fenice, la “Effe” risorge dalle proprie ceneri assestando un 7-2 di contro-break “ciliegi nato” da una bomba di capitan Carraretto. Candi avrebbe in mano la boccia del sorpasso, ma scialacqua tutto con una sciocchezzuola (infrazione di passi). Liberi sistematici per Alibegovic: il figlio del grande Mirza, eroe della tifoseria avversa, però, manca il secondo bersaglio. Niente patemi, Hollis amministra il rimbalzo offensivo e cala il sipario. Titoli di coda sul 74-71. Peccato.
Non si placano i turbamenti interiori di Boniciolli: quarto scivolone in quattro corse fuori porta. Ad aumentare il magone ci pensa la tegola Flowers: avendo già usufruito del tesseramento jolly per assicurarsi Radic, in Piazza Azzarita non si potrà sostituire l’ala americana durante il tempo del suo recupero. Provaci ancora Fortitudo, sarai più fortunata. Si spera.
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA- ETERNEDILE BOLOGNA 74-71 (12-14;34-35; 50-57)
BRESCIA: Passera 3, Fernandez 8, Cittadini 14, Bruttini 2, Alibegovic 11, Bettelli ne, Speronello ne, Holmes 15, Dell’Aira ne, Assoni ne, Bushati 4, Hollis 17. All. Diana
BOLOGNA: Daniel 17, Quaglia, Candi 9, Zani ne, Iannilli 10, Campogrande ne, Montano 5, Sorrentino 10, Raucci 4, Carraretto 9, Italiano 7. All. Boniciolli