Basket: Anche Caserta sbanca l’Unipol Arena. E’ crisi per la Virtus.

Quando la JuveCaserta (città natale della mai famigla materna) fa un giro a Bologna, un salto a vederla lo si fa sempre. A maggior ragione se sulla panchina campana siede ora Sandro Dell’Agnello, eroe dello scudetto ’91 e idolo indiscusso della mia genitrice, e i gradi di capitano li veste il cavallo di ritorno Andrea Ghiacci, mio personalissimo modello cestistico.

Difficile commentare una partita che di cestistico ha davvero poco. Coach Valli deve fare i conti con l’assenza di capitan Ray; Dell’Agnello, privo delle due principali bocche di fuoco Bobby Jones e Payton Siva, si presenta a Casalecchio con otto effettivi da ruotare. Macigni. Aggiungere poi che Pittman da una parte e Downs dall’altra issano troppo presto bandiera bianca per problemi fisici e la frittata è fatta.

Caserta parte forte (6-13) e anestetizza il match, la Virtus è inerme e alla prima sirena è 15-22 ospite.
Secondo quarto. Dell’Agnello centellina sapientemente i minutaggi: la gestione intelligente della rotazione permette ai suoi di preservare energie più a lungo del pronosticato e, addirittura, di portarsi sul +13 (19-32). L’ossigeno, però, è quel che è e alcuni black-out cestistici campani permettono alla Virtus di rientrare in orbita fino al 32-38 che manda tutti negli spogliatoi.
Rientrate sul parquet, le “V-nere” tentano ripetutamente la “sverniciata”, ma Caserta ribatte colpo su colpo: al 30’ è 60-67. Quarta frazione aperta da una tripla di Vitali seguita da gomitata sospetta dell’ex di turno Amoroso; il pubblico si infiamma e l’inerzia cambia direzione: a due giri di lancetta dal gong si raggiunge la tanto agognata parità (71-71). La Juve finisce le cartucce: quando mancano 18’’ è 75-71 Bologna. Finita, forse. Amoroso segna dal parcheggio, fallo sistematico su Gaddy che sbaglia il secondo libero, i Valli’s si scordano di difendere e Hunt inchioda la parità a quota 76. Il centro ospite avrebbe a disposizione il libero supplementare per mettere fine alla contesa, ma scheggia il tabellone con una pietrata alquanto censurabile: overtime.
La Virtus approfitta della maggiore freschezza conferitale dalla più folta panchina per fare le prove di allungo. Giuri e Hunt escono per falli e Dell’Agnello non ha più pesci da pigliare. Basterebbe affondare il colpo di grazia, ma nulla da fare. Tripla virile di Amoroso (con annessa dedica al pubblico battibeccante) per la parità; poco più tardi Cinciarini imita il compagno, chiudendo di fatto i giochi: il libero finale di Mazzola serve solo a sancire il risultato conclusivo sul 85-90.

Finisce così, con Ghiacci che corre festante insieme ai compagni sotto lo spicchio di pubblico casertano e con Dell’Agnello che abbraccia paternamente i suoi. E io e la mamma siamo felici.
Crisi comprovata in casa Virtus. Si apre ufficialmente il toto-mercato per rinforzare l’organico: in pole-position c’è Dionte Christmas, ma in scia rimane anche il sogno Jimmer Fredette. Staremo a vedere.

OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – PASTA REGGIA CASERTA 85 – 90 dts (15-22, 32-38, 57-60, 76-76)
BOLOGNA: Pittman 4, Fabiani ne, Vitali 5, Vercellino ne, Cuccarolo ne, Gaddy 20, Williams 4, Fontecchio 11, Mazzola 25, Oxilia, Graziani ne, Odom 16. Allenatore: Valli
CASERTA: Downs, Hunt 13, Cinciarini 25, Ventrone ne, Amoroso 20, Gaddefors 14, Ghiacci 5, Giuri 11, El Amin 2, Ingrosso ne. Allenatore: Dell’Agnello

Nato a Bologna il 19 agosto 1997. Frequento il Liceo linguistico presso l’istituto “Leonardo Da Vinci” di Casalecchio di Reno. Qui, grazie a Sara Carboni e al prof. Andrea Marchi, mi sono avvicinato all’ambiente radiofonico, realizzando esperienze anche per il Centro Giovanile “Blogos” di Casalecchio. Nel 2014, ho collaborato con Radio Città Fujiko. Nel 2015, oltre ad aver partecipato alla rassegna “Politicamente Scorretto”, ho svolto un apprendistato presso Radio Città del Capo. Da piccolo volevo fare l’astronauta o, in alternativa, il pilota di Moto GP. E ora eccomi qua.

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