“Viva l’Italia!”
Corrado Masetti, 30 ottobre 1944.
1.548, 242 e 69. I numeri della brigata Garibaldi Bolero: il primo riguarda il numero degli effettivi, il secondo i caduti ed il terzo i feriti. Dietro questi freddi numeri c’è la storia di chi si è sacrificato per la liberazione del nostro paese.
La brigata Bolero prende il nome dal suo comandante Corrado “Bolero” Masetti, operaio e organizzatore dei primi nuclei di antifascisti nel territorio di Casalecchio. In breve la brigata ingrossò le sue fila organizzando i disertori tedeschi ed ex prigionieri sovietici. Perfino uno studente del Costarica!
Il più grande insegnamento della Bolero forse è tutto qui. Quei giovani, provenienti da paesi diversi ci hanno dimostrato sul campo che la lotta di liberazione non ha nazionalità perché la libertà è un diritto fondamentale di ogni donna ed ogni uomo.