Gli articoli, le interviste, le puntate e gli approfondimenti ripescati dai nostri archivi e che dal 2009 ad oggi hanno fatto la storia di Radio Frequenza Appennino! Questa settimana ed in occasione del 109esimo compleanno di Grigoris Lambrakis ad #RFAstory vi riproponiamo:
La storia di Grigoris Lambrakis raccontata da Frequenze Partigiane
“I morti non parlano, rivestiti dalla bellezza del trapasso, si sono portati via tutti i segreti che nessuna primavera con le sue gemme saprebbe rivelare” (Z di Vassili Vassilikos)
A Bologna, nel cosiddetto Villaggio Due Madonne, un monumento ricorda ai passanti distratti che quella piazza, nel cuore del villaggio è dedicata a Grigoris Lambrakis. Perché una piazza a Bologna ricorda un uomo politico greco? E soprattutto, chi è stato Grigoris Lambrakis?
Partigiano, medico, atleta…Lambrakis è stato tante cose e forse sarebbe potuto essere tanto altro ancora se non fosse stato barbaramente assassinato il 22 maggio 1963.
La sua storia inizia nel villaggio di Kerasitsa, dove nacque nel 1912. Trasferitosi ad Atene per studiare Medicina partecipa a diverse manifestazioni sportive ottenendo nel 1936 il record di salto in lungo.
Tra il 1941 ed 1944 Lambrakis partecipa alla resistenza greca contro le forze nazifasciste. Si occupa anche di raccolte alimentari per aiutare la popolazione civile, organizzando iniziative sportive benefiche attraverso l’ Unione degli atleti greci, da lui fondata.
Il dopoguerra lo vede terminare gli studi in medicina e nel 1950 diviene professore assistente presso l’Università di Atene. Sempre attivo nel campo della solidarietà, si impegna nei movimenti pacifisti, facendosi anche eleggere nel 1961 al parlamento ellenico.
Il 22 maggio 1963 dopo una conferenza Lambrakis viene assalito da due estremisti di destra che lo colpiscono duramente alla testa con una spranga. In seguito alle ferite riportate Lambrakis muore cinque giorni dopo in ospedale.
Ad Atene, nel giorno del suo funerale, circa 500.000 persone si riversarono nelle strade trasformando un corteo funebre in una manifestazione contro il governo di destra. Sui muri di mezza Grecia apparve la lettera “Z” che sta per “ZEI”, in greco “E’ vivo”.
Oltre al libro Z di Vassilikos alla memoria di Lambrakis è stato dedicato anche un film dal titolo Z – l’orgia del potere del regista greco-francese Costa Gravas, con le musiche di Mikis Theodorakis.