Questa settimana Frequenze Partigiane si occupa di un prete. Un prete combattente, come recita il titolo. Perché Don Minzoni combattente lo è stato ancora prima del fascismo, decorato al valore durante la Prima Guerra Mondiale. E forse ancora prima, perché nella Romagna dei suoi tempi non deve essere stato semplice scegliere la vocazione religiosa.
Eppure lui rivendicava le sue origini ribadendo che veniva “dalla Romagna, quella della settimana rossa”.
Poi nel primo dopoguerra il “campo di battaglia” si spostò nella sua amata parrocchia di Argenta, dove il giovane parroco decise di dare vita ad un raggruppamento di scout, per i giovani del paese. In breve l’iniziativa incontra il favore dell’intero paese ed ovviamente questo si scontrò con i progetti dei fascisti locali, che avrebbero voluto imporre il loro inquadramento giovanile, ovvero l’Opera Nazionale Balilla.
Nonostante i reiterati ammonimenti Don Minzoni decise di proseguire nel suo intento nonostante avesse capito il rischio che una tale scelta portava con sé.
E’ stato bello andare ad Argenta perché ancora la gente si ricorda di Don Minzoni ed in effetti l’oratorio ed il centro giovanile a lui intitolati sembrano ancora molto vissuti dai giovani di Argenta. Le parole del professor Palumbi del centro studi Don Minzoni ci hanno ricordato proprio il suo impegno per i giovani e forse questo è il più grande lascito del giovane prete della Romagna rossa.
Appuntamento quindi oggi alle 16 e la prossima settimana in replica con Frequenze Partigiane!