Piove sul bagnato in casa Bologna. E stavolta non in senso letterale, come si poteva pensare sabato scorso, ma in senso puramente metaforico, con la sconfitta a Torino contro i granata di Ventura che vede gli infortuni di Giaccherini e di Maietta, col difensore out fino a dopo la sosta invernale-
La formazione che Donadoni ha proposto all’Olimpico ha riservato qualche sorpresa: in primis, nonostante acciacchi e infortuni, Rossettini e Maietta prendono regolarmente il loro posto in difesa; Brighi, autore di una buona prova contro la Roma, completa il centrocampo assieme agli inamovibili Donsah e Diawara, mentre Mancosu prende il posto dello squalificato Destro. Il primo è un tempo scialbo, avaro di emozioni: il Bologna l’unica occasione per segnare la ha dopo 8 minuti di gioco quando Mancosu, agganciato il pallone in area, si fa contrastare in modo forse falloso da Molinaro, che spedisce la sfera in corner. Il Torino si fa vedere soltanto con due tiri da lunga distanza con Baselli e Vives, mentre Quagliarella, il più temuto, tenta un’improbabile conclusione dopo un calcio di punizione.Questo primo tempo ha visto un gioco latitante da entrambe le parti, coi padroni di casa spesso in controllo del pallino del match. Il secondo tempo si apre con un cambio dopo pochi minuti: esce Giaccherini, infortunatosi ad un piede dopo un brutto contrasto di Glik, ed entra Brienza. Qualche minuto più tardi Quagliarella trova una clamorosa traversa a Mirante battuto, con la sfera che trova l’incrocio dei pali. Donadoni sceglie di fare quindi un altro cambio, sostituendo un evanescente Mancosu con, udite udite, il riesumato Acquafresca. Ad un quarto d’ora dal termine il Toro passa però in vantaggio: lancio dalla sinistra, stop di petto e controllo di mano di Belotti il quale, dopo essere sfuggito in velocità a Maietta, trafigge con un preciso e potente mancino Mirante sul suo palo. Primo gol in campionato per il “Gallo”, che però si è servito della mano per controllare il pallone a lui recapitatogli. Gol che era quindi da annullare. Donadoni si gioca anche la carta Mounier senza ricevere i frutti sperati ma anzi, incassa il 2-0: lungo lancio di padelli, passaggio errato di testa di Maietta verso Mirante, Vives ne approfitta, si inserisce e, dopo aver saltato Mirante, conclude in porta da posizione davvero defilata. Proprio in questa azione si fa male Maietta, davvero sfortunato quest’oggi.
Questa partita, al di là della sconfitta, ha davvero lasciato parecchi dubbi e perplessità: in primis, l’assenza di Destro, il quale non può essere sostituito, in serie A, da Mancosu, per cui a gennaio sarà necessario intervenire sul mercato; seconda cosa quest’oggi è mancato completamente il gioco, coi centrocampisti rossoblu incapaci di impostare una manovra. Servirà lavorarci molto, ma se poi gli arbitri remano contro viene tutto molto difficile, I miei complimenti a Ventura, che si sta dimostrando sempre più uno degli allenatori più preparati in Italia. E ora testa al Napoli, sfida quasi impossibile per la truppa di Donadoni. Ma si sa, sognare è lecito…