Già dall’atteso prepartita, durato ben due settimane a causa dell’impegno delle Nazionali, si sapeva che questo sarebbe stato un match davvero impegnativo. Poi a poche ore dal calcio di inizio, a vedere le condizioni atmosferiche e la pioggia che metteva in ginocchio Bologna, si era già pensato: questa sarà una battaglia! E’ così è stato.
La partita contro la Roma allenata da Rudi Garcia, una delle più serie pretendenti allo scudetto, è iniziata in maniera molto positiva per i padroni di casa,nonostante il copioso acquazzone abbattutosi sullo stadio Renato Dall’Ara: dopo soli 10 minuti, infatti, il Bologna era già andato in gol con Mounier, con l’arbitro Rocchi che ingiustamente annulla per un presunto fuorigioco del numero 26 rossoblu. Ma la seconda occasione è quella buona e, dopo soli 4 minuti, arriva il meritato vantaggio: calcio d’angolo con mischia in area, pallone che arriva a Masina il quale, con un perfetto sinistro, trafigge Szczesny. E poco dopo si rischia il 2-0, con Diawara impreciso nel tiro da fuori area. Il primo tempo prosegue, giocato a ritmi altissimi e con molta grinta e cattiveria agonistica delle due compagini, dal quale scaturiscono tante ammonizioni e tanti falli. Inizia però il pessimo arbitraggio di Rocchi, con l’arbitro che dopo aver annullato un gol regolare ai padroni di casa, non punisce un fallo di mano di Diawara in area, non concedendo il rigore ai giallorossi. Si arriva quindi all’intervallo sul giustissimo punteggio di 1-0 per i felsinei, bravissimi a tenere testa alla Roma. Ma il secondo tempo, dopo uno spauracchio passato dalla difesa romana su un tiro debole di Destro, vede il pareggio degli ospiti: cross di Florenzi e mano di Mounier, con l’inevitabile decisione di Rocchi; sul dischetto va Pjanic che, con un po’ di fortuna, riesce a battere Mirante, comunque bravo nell’indovinare il verso del tiro. La partita scorre “tranquilla”, tra scivolate e spintoni, fino al 72′, minuto durante il quale la Roma trova il vantaggio con Dzeko (abile in precedenza a impensierire Mirante, con il portiere comunque bravo a respingere un insidioso tiro da pochi metri), sempre su rigore: sponda del centravanti bosniaco per Iturbe che, leggermente sfiorato (o forse no) da Rossettini, stramazza al suolo, convincendo il mediocre arbitro ad assegnare il penalty. Nell’occasione Maietta, dopo aver subito fallo da Dzeko, reo di aver colpito al volto in maniera davvero lampante il difensore con una gomitata in pieno volto (da qui le furenti e assolutamente giuste proteste bolognesi), dapprima è costretto ad uscire dal campo a causa dell’ingente quantità di sangue che sgorgava dal suo viso, successivamente si sente male ed è costretto ad uscire, con Donadoni che decide di rischiare il tutto per tutto, inserendo Mancosu per “Mimmo”. E i risultati si vedono poco dopo quando Giaccherini, abilissimo a saltare Torosidis in area, viene steso dal difensore greco, si guadagna il calcio di rigore; ma anche qua le proteste non mancano, con tutto lo stadio che chiede l’espulsione del terzino, già ammonito pochi minuti prima. Sul dischetto si presenta Destro il quale, dopo un’ottima prestazione, riesce a segnare e decide di liberarsi da un enorme peso togliendosi la maglietta ed esultando sotto la curva coi suoi compagni questo attesissimo gol dell’ex. Dopo sei minuti di recupero si conclude il match, con i rossoblu di Donadoni ancora imbattuto dal cambio di panchina.
Questa è stata una partita davvero entusiasmante e, in certi momenti, quasi sofferta dai tifosi di entrambe le squadre, con i padroni di casa davvero bravi a tenere testa a una delle squadre più blasonate dell’intera serie A. Fa piacere, e tanto, vedere partite giocate in questo modo da tutti ( in primis Brighi, alla seconda partita da titolare, autore di una maiuscola prestazione in mezzo al campo), e fa altresì ben sperare in vista delle prossime partite. Donadoni ha portato nuove idee ricalcando quelle del predecessore, riuscendo a disporre la sua creatura in una maniera davvero ottima; e basti vedere Destro, davvero trasformato dalla cura-Donadoni. Destro che purtroppo mancherà contro il Torino per somma di ammonizioni, contro il quale si dovranno nuovamente portare a casa punti per raggiungere una salvezza che sembra sempre meno difficile da agguantare
Guizzardi buonasera, il campo “pesante” ha aiutato complessivamente il Bologna, in quanto la Roma, tecnicamente migliore dei Rossoblù, è stata limitata nel palleggio e nelle sue percussioni sulle fasce, Maicon e Florenzi ne hanno fatta una in due.
Premesso questo, pongo un tema, 30 anni fa c’era solo il Colonnello Bernacca alle 19.45 su Rai 1 che faceva le previsioni del tempo, ma a bordo campo dell’allora Comunale vi erano i teloni che venivano regolarmente tirati il sabato in previsioni di Piogge copiose. Tutti i siti meteo davano il titolo “Il ciclone Attila valica le Alpi sabato, porterà abbondanti piogge”. Credo che il buon vecchio telone tirato, sabato avesse consentito migliori condizioni del campo, rispolverando vecchi ricordi che il prato di Bologna è il migliore d’Italia, poi è andata bene che il Bologna ha fatto un punto, ne meritava 3, ma soprattutto non si è fatto male seriamente nessuno.
Un saluto.
Ciao Davide,
Parto innanzitutto col dirle che la partita di sabato, per quanto giocata su un campo ai limiti dell’impraticabile, ha reso difficile il gioco per entrambe le squadre, come ha sottolineato Masina all’intervallo. Per il resto la situazione atmosferica ha sicuramente penalizzato la Roma, abituata con Pjanic e Keita a fare girare in fretta la sfera; ma anche il gioco del Bologna ne ha risentito, con Mounier e Giaccherini protagonisti sicuramente di una buona prestazione, ma limitati nelle loro sgroppate offensive, caratteristica nelle loro corde, non riuscendo a portare tanti pericoli alla difesa ospite, che ha più volte dimostrato nel corso del match parecchie lacune tecnico-tattiche.
Sono d’accordo con lei nel constatare che il campo avrebbero potuto benissimo coprirlo, visto che ha iniziato a piovere in modo copioso verso le 11 della mattinata di sabato; di tempo per prendere decisioni in merito alla sicurezza e al mantenimento del campo ce n’era, e anche in grande quantità.
Detto questo le auguro una buona settimana, che ci porterà dritti a sabato dove, contro un buon Torino dovremo portare a casa i 3 punti.
Buona serata e forza Bologna.
Giacomo