CLOSE UP è una rubrica che tenta, senza alcuna pretesa di insegnare nulla a nessuno, di gettare un occhio critico alle principali uscite cinematografiche del week-end, cercando così di accompagnarvi in una visione più consapevole e ragionata.
Ormai siamo a Giugno, non molti i titoli interessanti, qualcosa di veramente buono e parecchia “sbagiuzza”, come si dice a Bologna, il cinema però non molla e se ne avrete voglia, riuscirà a divertirvi e sorprendervi ancora una volta.
Il titolo “mai più senza” della settimana è The Nice Guys con l’esplosiva coppia Russel Crowe e Ryan Gosling. Già dobbiamo ringraziare i titolisti italiani di non essersi inventati qualcosa di agghiacciante, tipo: Una simpatica coppia di combinaguai…. ma torniamo a noi. Diretto da Shane Black (regista di Iron Man 3, ma anche sceneggiatore di tutti gli Arma letale, di Scuola di mostri e soprattutto de L’ultimo boy scout) il film è un noir quasi classico, contaminato dal buddy movie e con una spruzzata di commedia slapstick (ho inserito un po’ di parole tecniche, per far capire che mi intendo di cinema), ma soprattutto è la dimostrazione che una bella sceneggiatura, in mano ad un paio di bravi attori ben diretti, può davvero fare la differenza, arrivando a conquistare il cuore di chiunque. The Nice Guys è pellicola che mette in scena una trama gialla, tirando nel mezzo un paio di improbabili alleati dalla battuta sempre pronta, un titolo imperdibile per tutti gli appassionati di quel cinema del passato (andava molto forte negli anni ’80), in cui l’azione non era ancora più importante delle parole.
Altro titolo consigliatissimo della settimana è Eddie the Eagle. Ora non so voi, ma io stravedo per le belle storie di riscatto personale, quel tipo di film cioè, in cui il protagonista ha un sogno ed è disposto a tutto pur di realizzarlo. La lista è lunghissima, dal sopravvalutato Flashdance (avete lette bene!), al toccante Billy Elliot, passando per circa un milione e mezzo di altre pellicole che negli anni hanno fatto affermare i loro protagonisti negli sport e nelle discipline artistiche più svariati. Eddie the Eagle racconta la storia, apparentemente vera, di un ragazzo inglese (Taron Egerton) che a dispetto di tutto e tutti, partecipò alle Olimpiadi invernali per rappresentare il suo paese nel salto con gli sci; ad allenarlo in questa follia, un ex campione caduto in disgrazia (Hugh Jackman). Il film si annuncia spassoso e moderatamente edificante. Consigliato.
Warcraft – L’inizio è un fantasy tratto da un celeberrimo videogame, che detta così non suona proprio promettente, eppure, nonostante tutte le perplessità del caso, la tantissima cgi e lo spettro de Il signore degli Anelli, almeno una ragione c’è per dare una possibilità a questo pasticcio poco entusiasmante, la regia. Il regista di Warcraft è Duncan Jones, che zitto zitto ha già portato a casa, pur giovanissimo, un cult assoluto come Moon ed uno strepitoso film di fantascienza come Source code. Può quindi la visione di un talentoso regista trasformare il piombo in oro? In alcuni casi è possibile, anzi estremamente plausibile, però non me la sento di giocarmi la mia credibilità nel consigliare un titolo come Warcraft-L’inizio, pellicola prettamente dedicata ai ragazzini brufolosi amanti delle consolle. Lasciate perdere, la puzza di bruciato si sentiva fin dal primo trailer.
Chi invece forse non merita nemmeno che si sprechino caratteri e spazi per parlarne male, è Miami Beach di Carlo Vanzina. Specie di Vacanze di Natale estivo (qualcuno si è anche azzardato a trovargli una definizione: Cine-Cocomero), Miami Beach racconta la solita accozzaglia di malintesi, corna, antipatie, padri, figli e gnocca, che hanno fatto sprofondare il cinema italiano, nell’inferno degli ignavi, di coloro cioè, che dimentichi dei veri problemi del loro paese, hanno preferito continuare a raccontarne il lato giocoso, comico e caciarone, nascondendo quelle problematiche sotto un bel tappeto di luoghi comuni, battute stantie e trivialità assortite. Come se non bastasse, il tutto è ovviamente interpretato da attori di terza fascia, con un’origine para-televisiva. Lasciate perdere, meglio spiegare il tempo a stirare camicie per un reggimento di alpini.
In chiusura segnalo alla spicciolata, alcuni altri titoli in uscita. Si comincia con il notevole film indiano Tra la terra e il cielo, pellicola invisibile destinata ad un pubblico di pochissimi volenterosi, peccato perché quest’epopea corale lungo le rive del Gange, sembra davvero interessante. Infine è la volta di un paio titoli provenienti dalla Francia, vicina eppur cinematograficamente lontanissima: la commedia Torno da mia madre (sembra spassosissima) e il drammone romantico Marguerite e Julien – La leggenda degli amanti impossibili (tristissimo). Entrambi i film sembrano a loro modo molto intriganti, due ottimi esempi di come la cinematografia francese, spaziando tra i temi e i generi, ci sopravanzi allegramente, umiliandoci ancora una volta.
Anche per questa settimana abbiamo concluso, alla prossima e… Buon Cinema a tutti!
Penso possa bastare, anche per questa settimana abbiamo finito, per chi volesse approfondire e avesse voglia di imbattersi in qualche recensione, questo è l’indirizzo del mio blog: http://houssymovies.com/
Mentre per tutti voi che cercate disperatamente il titolo di un film che vi fa uscire matti e di cui ricordate solo alcuni frammenti di trama, provate a contattarmi alla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/houssypedia/