Nell’ambito della rassegna di Art City Bologna 2025 “Arteinfiera” tenutasi a Palazzo Pepoli, l’attore Alessandro Bergonzoni espone la sua opera “Il Tavolo Delle Trattative”. L’installazione è un vero e proprio tavolo che al posto delle classiche gambe è sorretto da protesi di arti inferiori inviate dalle zone di guerra attraverso l’ONG Emergency.
Nella prima serata Alessandro ha tagliato con una sega da legno un dolce “colomba” , gesto di valore simbolico in quanto doveva essere distribuita agli oltre duecento spettatori presenti, invitati poi a prendere persino le briciole rimaste sul tavolo. Tutto ciò è servito a mostrare che anche nel mondo moderno, tante persone rimangono ancora senza cibo. La sera dopo, dove abbiamo partecipato per voi, erano invitati al tavolo il Cardinale di Bologna Zuppi, il sindaco Lepore, l’Iman ed il rabbino capo di Bologna. Tutte queste personalità religiose e civili si sono poi scambiati i ruoli: il Cardinale si sarebbe quindi immedesimato nel sindaco e viceversa, il rabbino nell’iman e viceversa.

La serata è stata animata da domande provocatorie e pungenti, gli ospiti inizialmente presi alla sprovvista, si sono trovati a loro agio e hanno dato vita a una serata memorabile dal tema: lavorare tutti uniti per la pace, mettendo da parte le varie differenze.
Qui di seguito abbiamo intervistato alcuni protagonisti, tra cui lo stesso Alessandro Bergonzoni. Sperando di trasmettervi un po’ del nostro entusiasmo rispetto alla magnifica serata appena trascorsa, vi auguriamo buon ascolto.
P.S. Il giorno dopo abbiamo incontrato in modo fortuito un monaco della frazione di Monte Sole, che pur non avendo partecipato alla serata ha espresso pensieri molto in linea con le idee che ci ha trasmesso la sera prima Bergonzoni. Per questo abbiamo deciso di aggiungerlo come cammeo conclusivo, nell’intento di fare cosa gradita.
Ringrazio Cristiano Leoni per la parte tecnica alla regia.