Esiste una via a Bologna…che RESISTE! Inutile provare a riassumere in due parole cosa sia il Pratello e cosa significhi per la città questo piccolo sobborgo addossato alle mura di Bologna.
Il Pratello è stato il quartiere delle lavandaie nell’Ottocento, soppiantate dalle prostitute nel Novecento, periodo nel quale il sobborgo prese la fama di zona di briganti, giocatori d’azzardo e loschi figuri.
Quello che interessa a noi è ovviamente il periodo del ’43-’45, anni in cui il Pratello diede rifugio a diversi partigiani che nei piccoli vicoli del Pratello sgattaiolavano nottetempo per le loro azioni di sabotaggio contro i nazifascisti.
I partigiani della leggendaria Settima GAP da qui passavano tra un’azione e l’altra, magari sfrecciando in sella ad una bicicletta. Per fermarli il comando tedesco arrivò perfino a mettere al bando le due ruote, nel vano tentativo di porre un freno alla Resistenza.
Il Pratello quindi fu un crocevia di storie resistenti, i cui semi sono arrivati fino ai giorni nostri, come testimoniato dalle celebrazioni in occasione del 25 Aprile di ogni anno, ovvero il Pratello R’esiste!