A quarant’anni dalla legge Basaglia

Il 13 Maggio 1978 entrava ufficialmente in vigore la legge 180, detta anche “legge Basaglia”.

A volerla fortemente fu infatti Franco Basaglia che da psichiatra e direttore del manicomio di Gorizia criticò per lungo tempo l’istituzione stessa dei manicomi al punto da chiederne la chiusura. Basaglia conobbe il carcere durante il fascismo per cui sapeva bene cosa significasse essere privati della libertà.

Domenica 13 Maggio dalle ore 18  dedicheremo un live a Basaglia parlando di psichiatria e fascismo. I punti di contatto tra i due argomenti sono tanti e i più disparati. Marco Rossi (autore di Capaci di intendere e di volere) ci parlerà dell’utilizzo della psichiatria ad opera del fascismo. I militanti del collettivo antipsichiatria di Pisa (autori di Elettroshock) ci parleranno degli strumenti utilizzati durante il ventennio ed oltre (purtroppo), a partire dalla famigerata terapia elettroconvulsiva (appunto l’elettroshock) che vide proprio uno scienziato italiano, Ugo Cerletti, come ideatore.

La foto che accompagna questo articolo ricorda proprio i primi esperimenti di Cerletti sui maiali.

Ad accompagnarci in questo viaggio sulla pazzia un narratore d’eccezione, Alessio Lega, che arricchirà i racconti degli ospiti con le sue canzoni. Il tutto nella cornice della Casa del popolo Venti Pietre, a Bologna.

 

 

Per tutti sono Meso, all’anagrafe Manuel Mesoraca e se preferite anche solo Manuel. Faccio parte della redazione ma prima ancora sono tesserato ANPI, sezione di Marzabotto. Quindi mi occupo di Resistenza, più precisamente di luoghi e storie legati ad essa. Qualcuno diceva che la storia è maestra di vita ma purtroppo fatica ad avere scolari, noi nel nostro piccolo, speriamo di contribuire a mantenere viva la memoria. Non come sterile esercizio di date, nomi e morti ma come qualcosa che ci serva, anche per interpretare meglio questi anni difficili.

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