EnJoey. E potrei terminare qui la mia analisi perché in fondo, con lo striscione che utilizzava un gioco di parole per ricordarci, col nome del nostro Presidente, che alla fine basta solamente aspettare e divertirsi, che il Magnate Canadese sa come farlo. Calma e Pazienza, ci pensa Joey Saputo. Mezzogiorno (e mezzo) di fuoco per Bologna e Cagliari che, sotto un sole cocente e attorniate da un caldo torrido, hanno disputato una partita per lunghi tratti divertente, con I Felsinei che, complici una maggior presenza nei pressi dell’area di rigore sarda, hanno saputo approfittare degli errori (ma non solo) avversari per portarsi a casa i 3 punti. Con questa vittoria siamo a 2 su 2 in casa, avvenimento che, tra le mura dell’amato Renato Dall’Ara, non avveniva da quasi 15 anni. Ma rivediamo insieme le azioni più importanti di un lunch match sudato e sofferto!
Mister Donadoni, con gli ultimi arrivi avvenuti al termine della sessione estiva di calciomercato, si è detto contento della rosa a disposizione, conscio che il potenziale dei calciatori che può utilizzare è vastissimo; gli 11 che ha deciso di schierare quest’oggi, nonostante le prove di molti panchinari con le proprie nazionali, è stato sempre lo stesso: l’unica novità è rappresentata da Angelo Da Costa in sostituzione di Antonio Mirante, con Ladislav Krejci e Adam Nagy che guadagnano nuovamente i ranghi della titolarità. Il Cagliari, squadra che fa dell’esperienza internazionale (peccando un po’ di giovinezza), in quest’avvio di Campionato ha saputo guadagnare solamente un punto, premio della trasferta romana contro i giallorossi della Roma. Le prime due occasioni del match capitano dapprima sulla testa di Borriello, impreciso nell’indirizzare il pallone dopo un buon cross di Padoin, successivamente ribaltamento di fronte con Taider che, approfittando di una respinta corta della difesa ospite, spara a botta sicura a pochi metri dalla porta difesa da Storari, col portiere ex Juventus bravo a sventare in angolo la conclusione dell’algerino. Dopo due conclusioni poco pericolose da una parte e dall’altra, giungiamo ad un quarto del match: fallo di Salamon e punizione per il Bologna da posizione centrale; sulla battuta si presenta Simone Verdi che, grazie alla sua infinità capacità balistica che gli permette di tirare indifferentemente col destro e col sinistro, riesce a beffare uno Storari impreciso sul suo palo, anche complice un rimbalzo che mette in tilt il portiere sardo. Primo gol per Verdi ed esultanza incontenibile per lui, con il Bologna che può finalmente iniziare a gestire la gara con più tranquillità lasciando, in più riprese il controllo territoriale agli ospiti. L’ultima grandissima occasione di un primo tempo che ha visto il Bologna decisamente più sicuro in zona gol capita ancora una volta sui piedi di Verdi che, di prima con un magnifico mancino a giro, impegna severamente il portiere del Cagliari, apparso in difficoltà solo nell’occasione del vantaggio per i padroni di casa. All’inizio della ripresa parte subito forte il Bologna che, forte del vantaggio maturato nel primo tempo, gioca senza troppi patemi tenendo il Cagliari lontano dalla propria area: dapprima è Dzemaili che non riesce a battere a rete con una girata di mancino, successivamente Krejci, lanciato a rete, salta Storari che non può far null’altro se non stenderlo e prendersi un meritato cartellino rosso, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Esce quindi un Barella poco preciso per far spazio al numero 1 Gabriel. prima del fatidico ingresso di Di Francesco per Destro, è proprio l’attaccante ascolano che impegna severamente l’estremo difensore sardo con una bella girata sugli sviluppi di calcio d’angolo. Poi, una magia: Ladislav Krejci, lasciato spesso solo sulla fascia sinistra, riceve il pallone, affronta Isla e Di Gennaro e, come se fosse in sella ad uno scooter, passa in mezzo ai due difensori, seminandoli ed entrando di prepotenza in aera dove, come se fosse un gioco da ragazzi, appoggia al neo entrato Di Francesco che non può sbagliare; terzo gol in tre partite per il talentino abruzzese che, incapace di contenere la gioia, corre a perdifiato sotto la curva per sentire l’affetto dei tifosi. Quando la partita sembra ormai avviarsi al tramonto, ci pensa Bruno Alves con una punizione splendida dai 25 metri a riaprire il match che, nonostante un forcing finale non troppo convincente (complice anche il bruttissimo infortunio occorso a Ionita), non vede comunque gli isolani acciuffare il pareggio.
La linea verde del Bologna sembra funzionare bene e la prestazione di Torino pare già un ricordo lontano. La partita col Cagliari ha evidenziato, nonostante qualche scossone nel finale, una buona prestazione di tutta la squadra, con il centrocampo padrone del match e un attacco a più riprese pericoloso. L’unica nota negativa della giornata è stata la prestazione di Adam Masina, ancora troppo indietro di condizione e di mentalità rispetto alle scorse stagioni, con il giovane terzino che rischia seriamente di perdere il posto a discapito di un Vasilis Torosidis, ieri subentrato proprio al Numero 25. Sabato prossimo la partita impossibile contro il Napoli che, comunque, nonostante la differenza abissale tra i due organici, è sempre stata tappa di conquiste per l’armata rossoblù. con la speranza che si possa comunque portare a casa una buona prestazione, l’appuntamento è a domenica mattina con la cronaca del match tra I Partenopei e I Felsinei!
Foto Corriere dello Sport