CLOSE UP è la rubrica che vi tiene compagnia raccontarvi le principali uscite cinematografiche del week-end. L’idea è quella di consigliarvi i titoli più interessanti e tenervi alla larga dagli altri, cercando di regalarvi una visione più consapevole.
Inutile girarci tanto intorno, c’è un unico film che state aspettando ed un unico film che andrete a vedere questo fine settimana, lo so io e lo sapete voi, non prendiamoci in giro. Captain America: Civil War è una delle pellicole più attese dell’anno, un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dei fumetti e per ogni appassionato di cinema. Bisogna essere onesti ed ammettere che la Marvel sta compiendo meraviglie con i suoi film , riuscendo nel difficilissimo tentativo di costruire un universo organico, sfaccettato e a suo modo profondo. Non fa eccezione Captain America, che dopo un primo film un po’ zoppicante, ha portato a casa con il capitolo due, The Winter Soldier, uno dei blockbuster più interessanti e fieramente politici che si siano visti sugli schermi ultimamente, una scheggia furibonda e impazzita che gli è valso il titolo di miglior film Marvel fin ora mai prodotto. Il mondo intero aspetta questo Civil War e ad ascoltare i primi pareri entusiasti di chi lo ha già visto, bisogna dire che non solo è rimasta intatta la deflagrante forza del messaggio politico inserito in Winter Soldier, ma qui addirittura sembra che ci troveremo di fronte a qualcosa di epico e memorabile… praticamente quando la politica incontra l’umana fallacità del vivere. Siete ancora qui? Ci vediamo in sala!
Per una volta bisogna dire che consapevoli della potenza di un titolo come quello di cui abbiamo appena parlato, questa settimana i distributori italiani hanno preferito puntare su alcuni titoli d’autore, logicamente dedicati ad un pubblico differente, vogliamo dire più maturo, anziano… insomma forse più esigente e sicuramente meno incline a crogiolarsi nel cinema più fisico e muscolare. Al di là delle montagne è un film cinese ed è il primo titolo di questa lista. Si parla d’amore, di scelta, di sacrificio e di sogni da realizzare; in questa storia ambientata tra la Cina del 1999 e l’Australia del 2025, il fulcro è un bambino, figlio di una donna amata da due uomini profondamente diversi: il primo minatore in una miniera di carbone, il secondo destinato ad un avvenire ben più agiato. Il trailer è dominato dalla forza trascinante del brano Go West nella versione dei Pet Shop Boys… difficile resistergli.
Florida è un film francese interpretato dal meraviglioso Jean Rochefort e da una toccante Sandrine Kiberlain, la trama racconta di un padre sull’orlo della demenza senile, che decide di visitare la figlia che vive in Florida. Per padre e figlia, l’occasione sarà perfetta per conoscersi, accettarsi ed amarsi. Se vi soffermate a rifletterci si tratta della storia più vecchia del mondo, eppure funziona sempre, perché dopotutto parla di noi, dei nostri genitori e di come sia difficile conoscerli e fare in modo che loro ci conoscano davvero. Accettazione ed amore, padri e figlie… Consigliato.
Il 28 Giugno del 1969 fu il giorno di Stonewall, l’inizio dell’orgoglio gay ed il principio di un cambiamento che lentamente contagiò tutto e tutti. Un gruppo di agenti fecero una retata di omosessuali presso un locale gay (lo Stonewall Inn appunto), una giovane donna (Sylvia Rivera), esasperata per come venivano trattati quegli uomini che avevano deciso di amare in modo diverso, lanciò una bottiglia contro i poliziotti, innescando di fatto una rivolta che coinvolse centinaia di agenti e migliaia di persone. Quell’epocale fatto storico (vi basti pensare che il 28 Giugno è stato preso come simbolo per festeggiare l’orgoglio LGBT in tutto il mondo) viene raccontato in Stonewall, pellicola diretta da Roland Emmerich, già regista di Stargate, Godzilla, Indepence day e 2012. Sembra parecchio strano pensare di affiancare il nome di Emmerich ai moti di Stonewall, però il nostro, pur avendo la mano parecchio pesante, ha dalla sua una cera classicità, inoltre, non dimentichiamolo, è stato anche regista dell’epocale La storia infinita e di quel capolavoro che fu U-Boot 96. Dubbi tanti, ma uno sguardo sarei proprio curioso di darglielo.
Il traditore tipo è una pellicola interpretata da Ewan McGregor e Stellan Skarsgard, tratta da un romanzo piuttosto recente di John le Carrè. Al di là delle prove attoriali del sempre bravo Ewan McGregor (ormai tra i suoi ruoli spazia dal drogato, fino a Obi Wan Kenobi) e di Stella Skarsgard (anche lui passa con disinvoltura da Le onde del destino di Lars von Trier al Thor di Kenneth Branagh, passando per Mamma Mia!), bisogna dire che la vera ed unica ragione per vedere questo film sta tutta racchiusa nel nome di le Carrè, vero genio e pietra angolare per il genere spy. I film tratti dai suoi libri di solito sono parecchio convincenti, La talpa era addirittura un capolavoro, quindi non trovo ragioni sufficienti per evitare di vedere questo promettente film. La trama? Un agente russo decide di tradire i suoi in cambio di asilo politico e protezione per la sua famiglia, ovviamente l’ago della bilancia sarà un professore (Ewan McgGegor) un semplice analista, che si troverà coinvolto in qualcosa di molto più grande di lui. Interessante.
Concludendo escono anche un cartone animato piuttosto dimenticabile dal titolo Robinson Crusoe ed un paio di produzioni italiane praticamente nate morte: La buona uscita (fumoso ed incomprensibile) ed Il ministro (pecoreccio e sciatto). Requiescat in pace.
Anche per questa settimana siamo giunti al capolinea, per chi volesse approfondire e avesse voglia di imbattersi in qualche recensione, questo è l’indirizzo del mio blog: http://houssymovies.com/
Mentre per tutti voi che cercate disperatamente il titolo di un film che vi fa uscire matti e di cui ricordate solo alcuni frammenti di trama, provate a contattarmi alla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/houssypedia/