CLOSE UP è la rubrica che prova a raccontarvi le principali uscite cinematografiche in sala, cercando di consigliarvi qualche titolo appetitoso e tenervi alla larga da parecchi altri. Via!
Doveva uscire la settimana scorsa, ma è slittato inspiegabilmente di 7 giorni, comunque finalmente eccolo qui. 10 Cloverfield Lane è il quasi sequel di un film che personalmente adoro, quel Cloverfield diretto nel 2008 da Matt Reeves. Produce sempre quel geniaccio (per alcuni, tra cui il sottoscritto) di J.J.Abrams e questa volta l’azione si sposta all’interno di un bunker/abitazione sotterraneo, dove un uomo (il sempre grande John Goodman) tiene sequestrata una donna dopo un incidente d’auto di cui lei non ricorda nulla, per salvarla, dice lui, dal mondo esterno, reso invivibile dopo un attacco di armi chimiche letali per gli esseri umani. Sarà davvero così? Cloverfield del 2008 era un signor film, uno dei pochi pov (film in point of view) a porre domande interessanti e a fornire uno scenario coinvolgente e credibile, punteggiato da attimi di puro terrore (una sola parola: ragni…). Il mistero aleggia impenetrabile, su questa produzione sequel-spin off di cui si sa davvero pochissimo, anche il trailer dice poco o nulla, immagini contate, qualche abbozzo di trama, praticamente zero indizi, insomma vi basti sapere che il film è attesissimo, perlomeno da me. Se dovete scegliere un solo film da vedere nel week-end, non abbiate dubbi e fiondatevi in sala, 10 Cloverfield Lane è la pellicola mai più senza della settimana.
Altro film che sembra davvero imperdibile questa settimana è Benvenuti… ma non troppo, pellicola francese (e i francesi la sanno lunga), che ironizza ed ipotizza che al governo passi una legge che obbliga, a causa di un inverno particolarmente rigido, i benestanti ad ospitare in casa loro i poveri, i disagiati e i reietti, tutti coloro insomma che una casa non l’hanno. Ovviamente in tutta la Francia si scatenerà il panico… Al di là del titolo italiota piuttosto furbo che evoca quel discutibile Benvenuti al sud, remake del francese Giù al nord, che ha avuto perfino un sequel di dubbio gusto di cui preferisco tacere il titolo, Benvenuti… ma non troppo ha dalla sua un impianto da commedia , unito ad una sana voglia di riflettere, per far risaltare umane contraddizioni sociali e politiche confusioni attuali. Non serve ripetere che il cinema francese sia uno dei migliori del mondo, aperto a cogliere la modernità e a dettar legge in fatto di tendenze e contaminazione, un cinema vivo e pulsante, non imbalsamato in schemi vecchi e superati ma, a differenza di quello di casa nostra, pronto a cavalcare ogni tipo di genere. Benvenuti… ma non troppo, sembra un ottimo film, dategli una possibilità.
Settimana pessima per risparmiare, infatti arriva in sala il nuovo film di Gus Van Sant, uno che in carriera non ha deluso proprio mai, da Belli e Dannati a Milk e Promise Land, passando per Will Hunting ed Elephant. La foresta dei sogni, titolo che riprende il nome della foresta ai piedi del monte Fuji tristemente nota per i suoi numerosi suicidi, è una pellicola sull’amore, la perdita ed il ritrovarsi e riconoscersi, come esseri umani, uomini e donne. Nel cast Matthew McConaughey, Ken Watanabe e Naomi Watts, direi che non dovrebbe servire aggiungere altro. Da vedere.
Prima di passare alle note dolenti ci resta un’ultima pellicola da citare. Lui è tornato è un film che ipotizza il ritorno di Adolf Hitler in pieno centro di Berlino nel 2015, ovviamente per lui non è passato nemmeno un giorno e quindi fa ciò che gli riesce meglio: parlare ed agire come Adolf Hitler. La cosa davvero interessante del film è che a fianco di un impianto squisitamente fiction, che vede il redivivo Adolf destreggiarsi assai bene con le contraddizioni del nostro tempo, si affianca un insieme di candid camera in stile Borat in cui vengono esposte le vere reazioni della gente al cospetto di proclama ed idee propri dell’odiato Fuhrer. La cosa incredibile è che secondo quanto enunciato nel film, circa un terzo della Germania di oggi, accoglierebbe di buon grado, il ritorno di quel tipo di terrificante ideologia. Film importante ed intelligente, l’ho già visto fidatevi è una bomba, che ci lascia però con un domanda scottante: ma se un esperimento simile venisse condotto in Italia con Benito Mussolini? Ho già il titolo del film: L’Altro è tornato.
The Dressmaker – Il diavolo è tornato, è una pellicola australiana con Kate Winslet. Basterebbe il sottotitolo italiano, che vuol ingenuamente rievocare Il diavolo veste Prada, a far scappare chiunque a gambe levate, ma per i più stoici è giusto sapere che qui si racconta della voglia di vendetta della bella Winslet, che dopo anni passati in quel di Parigi nel mondo dell’alta moda, decide di tornare in patria (l’Australia) per riabilitare il nome della madre ed il proprio, trovando nel mentre l’amore… Inutile ed anonimo, uno dei tanti scarti di magazzino giunti in Italia a stagione cinematografica ormai conclusa. Distribuisce Eagle Pictures, garanzia di superficialità e pessima qualità. Forget it.
Ben 4 i film italiani in uscita questa settimana e tutti debitamente agghiaccianti. La coppia dei campioni è interpretato da Massimo Boldi (ma c’è qualcuno in Italia che lo trova ancora divertente?) e Max Tortora (ma c’è qualcuno in Italia che lo ha mai trovato divertente?), alle prese con una trasferta premio a Praga per seguire la finale della Coppa dei Campioni, ovviamente prima sarà odio, visto che i due sono diversissimi, ma poi tutto sfocerà in fraterna amicizia. Patetico, tramontato e già visto troppe volte. La grande rabbia è un filmaccio di deriva video sul mondo dei combattimenti clandestini, diretto da Claudio Fragasso, un uomo che ha al suo attivo spazzatura come La casa 5, Troll 2, Coppia omicida e Operazione Vacanze… non so se mi sono spiegato. Piuttosto mi faccio trapanare un dente. Infernet, avete letto bene, è una cosetta dimenticabile che mette il dito sulla piaga del web, raccontandone i lati oscuri. Se non fosse per la messa in scena un pò approssimativa, potrebbe quasi suscitare il mio interesse, purtroppo questa settimana c’è ben altro da vedere e quindi, passo. Zeta infine è il film che tutti i ggiovani ggiusti andranno a vedere, perché parla di rap, hip hop, successo e di tutte quelle cose ggiovani e ggiuste che piacciono tanto ai ggiovani ggiusti. Ci sono camei di Fedez, J-Ax e un branco di ggiovani ggiusti sconosciuti, che sono piuttosto fiero di non conoscere, mentre il film ci mostra quanto sia lunga, dolorosa e solitaria la strada che porta alla fama, come se trovare un impiego a tempo indeterminato fosse invece più semplice… Qualche pazzo lo ha già definito l’8 Mile italiano… Poveri noi, si salvi chi può.
Tra gli altri, citando alla spicciolata, escono anche un cartone animato ed un film Serbo-Croato. Il primo è Fuga dal pianeta terra, targato 2013, lo sapete che se siete genitori vi tocca, ma preparatevi al peggio, l’età avanzata del film, fa temere il peggio. Il secondo porta il titolo di Sole Alto, racconta tre differenti storie d’amore a 10 anni di distanza l’una dall’altra (1991-2001-2011) in un paese lacerato e diviso. Sembra bello, ma probabilmente lo andranno a vedere in 12, dubito vogliate essere parte di quella sporca dozzina.
Anche per questa settimana siamo giunti al capolinea, per chi volesse approfondire e avesse voglia di imbattersi in qualche recensione, questo è l’indirizzo del mio blog: http://houssymovies.com/
Mentre per tutti voi che cercate disperatamente il titolo di un film che vi fa uscire matti e di cui ricordate solo alcuni frammenti di trama, provate a contattarmi alla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/houssypedia/