Renato Giorgi, il sindaco “scomunicato”

Questa settimana frequenze partigiane si occupa di una figura particolare. Una persona speciale che nella sua vita è stata tante cose: un partigiano, un intellettuale, un sindaco, uno scrittore..e forse ancora altro.
Stiamo parlando di Renato Giorgi, il sindaco “scomunicato” a cui si deve un libro fondamentale per la storia, ovvero “Marzabotto parla”. Nel libro Giorgi ci restituisce la cronaca dei tragici momenti che si verificarono a Monte Sole nei giorni compresi tra il 29 Settembre e il 5 Ottobre 1944.

Non sarà l’unico libro di Giorgi, ma senz’altro è uno dei più famosi e ritroveremo in altri suoi lavori alcuni tratti caratteristici del suo lavoro, primo fra tutti il valore della testimonianza. Sembra quasi che lo scrittore si metta da parte per lasciare parlare quei luoghi, quelle case, quelle chiese che erano state testimoni di orrori indicibili. Non a caso quel titolo “Marzabotto parla”, che in parte tende a mettere in risalto le vicende (ed i luoghi) rispetto al narratore.

Uno scrittore ed un uomo che di sé ha sempre voluto parlare poco, in questo la scelta di non accettare la massima onorificenza per i meriti di guerra già ci chiarisce la personalità di Giorgi.
Il nostro ringraziamento va dunque a Gianni Pellegrini e Vittoria Ravagli che ci hanno aiutato a scoprire le varie facce di Giorgi, scavando nei  loro ricordi.

Vi aspettiamo dunque oggi alle 18 e venerdì in replica alle 16.

Per tutti sono Meso, all’anagrafe Manuel Mesoraca e se preferite anche solo Manuel. Faccio parte della redazione ma prima ancora sono tesserato ANPI, sezione di Marzabotto. Quindi mi occupo di Resistenza, più precisamente di luoghi e storie legati ad essa. Qualcuno diceva che la storia è maestra di vita ma purtroppo fatica ad avere scolari, noi nel nostro piccolo, speriamo di contribuire a mantenere viva la memoria. Non come sterile esercizio di date, nomi e morti ma come qualcosa che ci serva, anche per interpretare meglio questi anni difficili.

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