Calcio: Il derby dell’Appennino termina in parità, Bologna e Fiorentina si dividono la posta in palio

Che non fosse una partita semplice, quella di ieri, lo si sapeva da parecchie giornate, con la squadra di Sousa, assente per squalifica, che ha per lunghi tratti mostrato il miglior calcio visto in Italia. A questo vanno aggiunte le parecchie assenze, soprattutto nel reparto difensivo, che hanno costretto Donadoni a scelte obbligate. Ne è comunque venuta fuori una bella gara, con emozioni, colpi di scena e due gol che hanno fatto sì che la partita terminasse 1-1.

Difesa quasi nuova per i felsinei, con Maietta e Gastaldello al centro, e Mbaye e Masina ai lati, complici le assenze contemporanee di qualche titolare, o per squalifica o per infortunio. In porta, inoltre, Da Costa sostituisce l’acciaccato Mirante. Partita che inizia e che vede, dopo una serie di tentate verticalizzazioni da parte degli ospiti, con i due centrali difensivi rossoblu sempre bravi a chiudere, la prima occasione per il Bologna con Destro che, servito da Donsah dopo una strepitosa azione del centrocampista ghanese, non riesce ad imprimee forza e precisione al pallone, con Tatarusanu che blocca agevolmente. Una decina di minuti dopo è la Fiorentina che prova a rendersi pericolosa, con Tello che, innescato da un ottimo passaggio filtrante, riesce a concludere in porta trovando un Da Costa non stilisticamente eccelso ma assai efficace che riesce a deviare in corner. Poco dopo Babacar, servito dal velocissimo Tello, non riesce ad inquadrare la porta da dentro l’area di rigore, con la sfera che si perde sul fondo, di poco alta. Quando ormai siamo agli sgoccioli del primo tempo, si rimette in funzione l’asse Donsah-Destro, con l’attaccante ascolano che trova Gonzalo Rodriguez sulla sua strada, il quale gli impedisce di centrare la porta. Prima frazione divertente, con entrambe le compagini che macinano gioco e provano a rendersi pericolose, spesso con accelerazioni improvvise o con lanci lunghi volti a superare la difesa ospite. Buonissima fin qui la prova di Mbaye, sempre attento in copertura e propositivo in avanti, capace anche di strappare convinti e meritati applausi. La seconda frazione vede subito il primo cartellino giallo dell’incontro sventolato in faccia a Mati Fernandez, con l’arbitro che dopo un primo tempo disastroso, prova ad iniziare il secondo con un piglio diverso. A mezz’ora dal termine succede qualcosa che cambierà l’andamento della partita: Maietta, uscendo palla al piede dalla sua area di rigore, viene trattenuto da Fernandez che, ingenuamente, si procura il secondo cartellino giallo del match, lasciando la sua squadra in 10 uomini, con ancora un terzo di partita da giocare. Gli ospiti dimostrano però di essere una grande squadra e, un minuto dopo, vanno in vantaggio con Bernardeschi, abile a sfruttare un preciso pallone di Tello, approfittando di una marcatura abbastanza blanda da parte della difesa del Bologna. I felsinei sono scossi, è evidente, ma sanno che devono agguantare il pareggio subito, se sperano di rimanere ancora in partita. E così fanno. Donsah, anche oggi autore di una prova mostruosa, serve in area Giaccherini che, accorrendo da dietro, riesce a dare forza e precisione al pallone, battendo un incolpevole Tatarusanu. La partita si scalda e anche i giocatori in campo ne risentono, con una mischia che si accende in seguito ad un intervento falloso di Diawara, con Giaccherini e Astori ammoniti dopo la mischia creatasi. Ed è proprio il difensore viola che, poco dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, non centra lo specchio della porta da ottima posizione e  libero di saltare indisturbato.  Anche Taider ci prova, costringendo l’estremo difensore viola a compiere una spettacolare parata su un tiro a giro da fuori area del centrocampista algerino. C’è anche tempo per vedere in campo il neo acquisto Constant che prende il posto di Masina sistemandosi sull’out di sinistra. Negli ultimi minuti è estenuante il pressing dei petroniani, con Donsah e Floccari (subentrato a Mounier) che ci provano fino alla fine, trovando puntualmente dinanzi a loro un monumentale Tatarusanu, che con le sue parate ha contribuito a questo pareggio.

Buonissimo punto conquistato contro la terza in classifica che permette al Bologna di arrivare a 30 punti in campionato e di mantenere la decima posizione in classifica in attesa di vedere i risultati del weekend. Ottima la prestazione corale della squadra, con Donsah (ormai certezza) e Mbaye (piacevole sorpresa) sugli scudi e capaci di una prestazione maiuscola. Prestazione convincente anche quella di Maietta, come al solito quasi impossibile da saltare per gli attaccanti avversari. In conclusione, quindi, partita che si è giustamente conclusa in parità, nonostante nelle ultime fasi di gioco il Bologna si sia reso assai più pericoloso e in possesso del pallino del gioco, approfittando enormemente della supremazia numerica. Domenica prossima, ad Udine, dovrebbero esserci ritorni importanti ma, se i rincalzi sono capaci sempre di partite del genere, i tifosi del Bologna possono dormire sogni tranquilli, con la salvezza ormai praticamente acquisita e con la voglia di scalare quante più posizioni possibile.

Giacomo Guizzardi nasce a Bologna il 14/03/1997. Dopo la trafila di scuole dell’obbligo sceglie il Liceo Da Vinci di Casalecchio come scuola superiore, ed è qua che sviluppa un grande interesse nei confronti del giornalismo e del mondo radiofonico, tanto da voler diventare telecronista per partite di calcio. Al Liceo ha la possibilità, sia grazie alla web radio d’istituto (della quale è tutt’ora uno dei redattori), sia grazie a Politicamente Scorretto,di intervistare personaggi illustri quali Francesca Prestia, Nadia Cinti ma, soprattutto, lo straordinario Don Luigi Ciotti. Ha inoltre collaborato con Radio Città Fujiko nel merito di uno stage scuola-lavoro, durante il quale ha prodotto un format dal nome “Generation Y”, che indaga il mondo dei giovani nati tra il ’90 e il 2000, del quale sono state fatte 3 puntate.

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