Frequenze Partigiane a Marzabotto

Quest’estate eravamo in Via Amedeo Nerozzi, a Marzabotto. Abbiamo chiesto ai passanti se sapevano chi fosse la persona a cui è intitolata la via. Se siete curiosi di conoscere le risposte vi invitiamo ad ascoltare “Frequenze Partigiane”  in onda questo venerdì  alle ore 16.00.

Se volete sapere cosa significava essere un sindaco comunista nell’Italia fascista degli anni ’20 vi invitiamo ad ascoltarla tutta la puntata. Perché la storia di Amedeo Nerozzi ci parla di questo e non solo.

Sì perché Nerozzi ha attraversato il suo tempo in maniera esemplare. Come tanti altri accorse in Spagna allo scoppio della guerra civile, per difendere la repubblica. Vien da chiedersi cosa l’abbia spinto, i rischi erano altissimi.

 

 

Nulla avviene per caso. Se Amedeo non avesse pagato a caro prezzo il suo impegno politico forse non si sarebbe imbarcato nell’avventura spagnola. Come tanti altri credeva in un mondo migliore ed era disposto a sacrificarsi in prima persona per questo.

In un epoca – la nostra –  in cui la parola “politica” è  infangata quasi quotidianamente figure come quelle di Amedeo Nerozzi ci ricordano che le idee politiche possono spingere gli uomini a fare cose straordinarie.

Grazie Amedeo!

Per tutti sono Meso, all’anagrafe Manuel Mesoraca e se preferite anche solo Manuel. Faccio parte della redazione ma prima ancora sono tesserato ANPI, sezione di Marzabotto. Quindi mi occupo di Resistenza, più precisamente di luoghi e storie legati ad essa. Qualcuno diceva che la storia è maestra di vita ma purtroppo fatica ad avere scolari, noi nel nostro piccolo, speriamo di contribuire a mantenere viva la memoria. Non come sterile esercizio di date, nomi e morti ma come qualcosa che ci serva, anche per interpretare meglio questi anni difficili.

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